Genova, proprio mentre in Italia si celebrava il referendum sulle
trivelle, non sono finiti. E nelle prossime ore potrebbero addirittura
aggravarsi, soprattutto per le previsioni meteo che annunciano maltempo.
A lanciare l'allarme è stato il presidente delle Regione Liguria
Giovanni Toti: “Massima allerta –ha detto –è prevista per le prossime
ore, la Protezione civile regionale
sarà pronta a interve
n i re ”. Maggiori dettagli
vengono forniti dall'assessore
all’Ambiente Giacomo
Giampedrone al termine
della riunione di giunta: “Ci
prepariamo – ha spiegato –
ad affrontare un’e m e rge n za
nell'emergenza, la pioggia
potrà provocare danni aggiuntivi
con l’arrivo in mare di
maggiori quantità di petrolio.
La preoccupazione è di recuperare la maggiore quantità possibile
di materiale dal Polcevera e dai suoi affluenti, per evitare che vada in
mare nelle ore notturne. Superata l’emergenza, bisognerà poi predisporre
un piano di bonifica che sarà a carico dell'azienda”. Anche il
sindaco di Genova Marco Doria ha puntualizzato quali sono gli obblighi
in capo alla Iplom, ricordando che ad aggravare gli effetti
dell’incidente è stata anche la lentezza nella predisposizione delle
protezioni: “Genova è stata colpita da un disastro ambientale serio -
ha detto - Il petrolio è arrivato in mare perché la predisposizione di
barriere probabilmente non è stata veloce come avrebbe potuto essere,
quindi Iplom deve proseguire il lavoro di messa in sicurezza in
stato di emergenza. Il referendum sulle trivelle c’entra con l’i n c i d e n te
genovese, è qualcosa di più di una coincidenza. Infine, Doria ha comunicato
che, nel caso dovesse aprirsi un procedimento penale contro
l’azienda per lo sversamento in mare del greggio dall’oleodotto, il
Comune si costituirebbe immediatamente parte civile, “per assicurarci
che il territorio ottenga un compoleto risarcimento del danno
subito”.
ROB. ROT. il fatto quotidiano 23 aprile 2016
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