mercoledì 24 febbraio 2016

Vota e fai votare PdC, il Partito della Cricca

CON BERTOLASO CANDIDATO A ROMA E VERDINI NEL RUOLO DI STAMPELLA AL GOVERNO R E NZ I GLI UOMINI COINVOLTI IN QUELLE INCHIESTE RESTANO PROTAGONISTIGli ex alleati e amici oggi divisi da Roma e dal Pd Guido Bertolaso e Denis Verdini visti da Emanuele Fucecchi. Uno dei due alla fine avrà rag ione  La scheda GUIDO B E RTO L A SO Medico, dal 2001 al 2010 direttore del Dipar timento della Pro te z i o n e Civile della Pre s i d e n za del Consiglio dei ministri e dal 21 maggio 2008 s o t to s e g re t a - rio alla Pre s i d e n za del Consiglio con delega all’E m e r ge n za rifiuti in Campania nel IV G ove r n o Berlusconi. È s t a to co m m i ss a r i o s t ra o rd i n a r i o per le e m e r ge n ze del terremoto d e l l ' Aq u i l a , vulcani nelle Eolie, aree marittime di Lampedusa, p re s i d e n za del G8 all'Aquila del 2009. È candidato a sindaco di Roma per il ce n t ro d e s t ra I » ANTONIO MASSARI Ro m a l “partito della cricca” è trasversale per vocazione. E infatti, se da un lato fa da stampella al governo Renzi, dall'altro rianima Silvio Berlusconi, offrendo il candidato per la corsa al Campidoglio. Il soccorso a Renzi è firmato Denis Verdini, quello all'ex Cavaliere è sulle spalle di Guido Bertolaso, e sia l'uno sia l'altro sono imputati nei processi sui Grandi Eventi e sugli appalti del G8. Entrambi accusati di concorso in corruzione. Il “sistema gelatinoso”r icostruito in migliaia di pagine d'inchiesta – condotta dal Ros dei carabinieri guidati dal colonnello Domenico Strada e dalle procure di Firenze, Perugia e Roma – è ancora protagonista della politica. Verdini e Bertolaso sono soltanto imputati. Potrebbero essere assolti –e ntrambi ne sono convinti – e, comunque, risultano non colpevoli fino al terzo grado di giudizio. Ma il nodo, più che giudiziario, è politico. Anche se una sentenza definitiva c'è stata. Il 10 febbraio. La Cassazione ha confermato condanne piuttosto pesanti, per la “cricca” che lucrava sugli appalti del G8. Le condanne per Balducci e De Santis Angelo Balducci (l'ex presidente del provveditorato ai lavori pubblici) e Fabio De Santis (ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana) dovranno scontare 3 anni e 8 mesi. Gli imprenditori Francesco De Vito Piscicelli e Riccardo Fusi, invece, rispettivamente 2 anni e 8 mesi e 2 anni, con sospensione della pena. L'accusa: concorso in corruzione aggravata per l'appalto della scuola Marescialli di Firenze. Parliamo dello stesso filone d'inchiesta che vede Verdini a processo dinanzi al tribunale di Roma. La storia è nota: Fusi, dopo un contenzioso con lo Stato, aveva perso l'appalto, ma riuscì a riconquistarlo con la mediazione del trio composto da De Vito Piscicelli, Balducci e De Santis. Nel merito del contenzioso con lo Stato, va detto, Fusi aveva persino ragione. Il punto è che per assicurarsi la partita la “cricca” non esitò a foraggiare De Santis con un Rolex. E nel frattempo Fusi chiedeva l'interessamento di Verdini. “Ci hanno fatto uno scherzetto b r ut t i n o. . . ”, dice a Verdini nel 2008, “... ha chiesto la 

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