mercoledì 24 febbraio 2016

provincia di Latina Incidenti stradali tra errori e follie e una rete stradale pessima gestita peggio


Tanti sono gli errori che ogni giorno commettiamo al volante, alcune sono follie, altre sono pallottole vaganti tra mezzi non idonei, autisti ubriachi e drogati con una rete stradale pessima e gestita peggio.
Per chi conosce il territorio, le sue necessità economiche e quindi di movimento, le sue caratteristiche, per chi non si ferma alle televendite e lancia spot politico-commerciali alla Wanna Marchi, sa che oltre all'errore umano c'è molto del fallimento della classe politica regionale e provinciale nelle con cause degli incidenti, anche quando si tratta di fatalità.
Una classe dirigente che, nonostante il finanziamento Cipe del 2001 che stanziava milioni di euro per la messa in sicurezza della Pontina SR 148 e della SS 7 Appia ha perso molti di quei soldi finiti nelle inchieste e nelle prescrizioni della Corte dei Conti, senza che le opere venissero realizzate e causando decine di vittime negli ultimi 15 anni sulla coscienza di chi ha trucidato fondi pubblici e vite umane.
Ma non basta: la Frosinone Mare (Prossedi – Terracina Ponte Maggiore) una follia inaugurata dopo 40 anni di ritardi solo perchè sarebbe stata non conforme al nuovo codice della strada, con 7 vittime nei primi 13 mesi di esercizio, vittime che aumentano.
La SR 156 dei Monti Lepini è il monumento all'incapacità tecnica e gestionale, nessuno conosce il percorso definitivo per arrivare a Latina, l'ultimo tratto inaugurato 6 anni ad uso elettorale demenziale del pd è adesso inutilizzabile, tanto per cambiare.
Idem la stessa galleria Di Trapano tra Priverno e Sezze / Pontinia a Ceriara sotto la collina ancora chiusa con i soliti problemi ripetuti di illuminazione.
Lo scriveva il centro sinistra di Marrazzo e Moscardelli nel 2005 che l'autostrada Roma Latina è inutile e devastante, oltre all'inchiesta della Corte dei Conti c'è quella dell'anticorruzione. L'Ance scrive che con i fondi già disponibili si può mettere in sicurezza la Pontina in 3 anni. Senza attendere i 6 del progetto autostradale con i fondi che ne coprono solo una parte rischiando il fallimento bis della BREBEMI. E l'autostrada era nell'elenco delle opere del sistema sotto inchiesta Incalza – Lupi.
Quali strada sono oggi praticabili?
Sfido la nostra classe dirigente a citare le strade che hanno problemi: abbiamo la SR 156 chiusa tra Ceriara (Migliara 47) e Sezze Scalo, la SR 156 galleria Di Trapano, la Migliara 43 (Segheria) interdetta al traffico a Borgo San Michele. Quale percorso devono fare i mezzi pesanti per andare da Latina a Frosinone, quanti della televendita “autostrada Lupi Incalza fallimento Brebemi bis devastazione aree verdi” sanno rispondere? E cosa succede se nello stesso giorno (l'altro ieri si interrompono Appia e SR 148 Pontina da Pontinia verso sud?). E come la Migliara 47 e l'Appia possono sopportare questi mezzi pesanti se solo pochi anni entrambe hanno ceduto? E la SR 148 Pontina dopo il crollo del ponte su Rio Martino vicino la Plasmon e di quelli tra Borgo Isonzo e Pomezia?
Deviazioni e lavori in corso
tanti sono i lavori in corso ma spesso sono fatti senza coordinamento e magari intasano ulteriormente tratti già sovraccaricati da deviazioni, perché non farli gestire da una cabina di regia che conosce il territorio? Tra un po' la vegetazione renderà ulteriormente problematica la circolazione, insieme ad una segnaletica stradale approssimativa, sbagliata e superficiale.
Da anni ho segnalato, per esempio l'errore della cartellonistica (manca la strada per Frosinone Priverno) sulla Migliara 47 a Pontinia nell'incrocio sull'Appia nessuno risponde e interviene.
Rotatorie non realizzate (quello di Casal Traiano era tra le opere urgenti della provincia di Latina nel 2005), semafori spesso mal funzionanti che comunque non garantiscono la sicurezza e dovrebbero essere sostituite da rotatorie per snellire il traffico.
Incroci che sono causa di incidenti mortali
Troppi sull'Appia: Migliara 41, Borgo Faiti, Migliara 51, 53, 54 sono costellati di croci ma l'Appia è così in tutta la provincia.
Spreco della Casta
Buttati 10 anni fa anche oltre 10 milioni per il raddoppio della SR 156 tra la via Bassianese e il Piccarello all'ingresso di Latina e il raddoppio della stessa Bassianese, avrebbe tolto molto peso del traffico.
Le strade cancellate dall'abusivismo edilizio
forse in pochi ricordano che nella zona del Piccarello ad alta intensità del traffico una strada è stata cancellata una ventina di anni fa da un clamoroso caso di abusivismo di una palazzina (autorizzata dal comune di Latina) sulla sede stradale con la nota del tecnico istruttore che avvertiva del pericolo. Avrebbe snellito di molto con parallele il traffico.
La mancanza del piano di emergenza in caso di incidente
gli incidenti recenti hanno evidenziato che su ogni strada è quasi impossibile l'intervento dei mezzi di soccorso e di emergenza (quando non devono partire da posti fuori zona, quando sono disponibili per via dei tagli delinquenziali di regione e stato) su ogni strada aggravando di molto l'entità degli incidenti, ritardando nei primi fondamentali minuti i soccorsi.
Manca anche un piano e il personale (sempre per i tagli di cui sopra) per attuare in tempi brevi un percorso alternativo.
Eppure siamo in pianura e in ottime condizioni.
Immaginate se ci fosse l'ennesimo incidente rilevante di uno dei tanti impianti pericolosi fuori controllo come sta succedendo spesso oppure di eventi atmosferici o terremoti.
Insomma quando si prende una strada conviene fare gli scongiuri, alla io speriamo me la cavo oppure ad uno dei tanti Santi in Paradiso.
E abbiamo sprecato centinaia di migliaia di euro per una falsa via Francigena mai esistita sul Linea tra Borgo Faiti Foro Appio – Borgo Hermada Ponte Maggiore lasciando detriti e forse amianto.
Solo un delinquente spende i soldi per queste opere anziché mettere in sicurezza le strade.
Il centro sinistra del 2005 Marrazzo Moscardelli affermava che al posto della devastante autostrada andava aumentato il traffico pubblico, in particolare su rotaia.
Infatti sono stati soppressi una decina di treni giornalieri (quando viaggiano e quando non hanno ritardi abissali) e rinunciato alla stazione ferroviaria di Terracina.

Per colpa di incapacità o c'è un disegno preciso per affossare la provincia pontina?

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