Tanti sono gli errori che ogni giorno
commettiamo al volante, alcune sono follie, altre sono pallottole
vaganti tra mezzi non idonei, autisti ubriachi e drogati con una rete
stradale pessima e gestita peggio.
Per chi conosce il territorio, le sue
necessità economiche e quindi di movimento, le sue caratteristiche,
per chi non si ferma alle televendite e lancia spot
politico-commerciali alla Wanna Marchi, sa che oltre all'errore umano
c'è molto del fallimento della classe politica regionale e
provinciale nelle con cause degli incidenti, anche quando si tratta
di fatalità.
Una classe dirigente che, nonostante il
finanziamento Cipe del 2001 che stanziava milioni di euro per la
messa in sicurezza della Pontina SR 148 e della SS 7 Appia ha perso
molti di quei soldi finiti nelle inchieste e nelle prescrizioni della
Corte dei Conti, senza che le opere venissero realizzate e causando
decine di vittime negli ultimi 15 anni sulla coscienza di chi ha
trucidato fondi pubblici e vite umane.
Ma non basta: la Frosinone Mare
(Prossedi – Terracina Ponte Maggiore) una follia inaugurata dopo 40
anni di ritardi solo perchè sarebbe stata non conforme al nuovo
codice della strada, con 7 vittime nei primi 13 mesi di esercizio,
vittime che aumentano.
La SR 156 dei Monti Lepini è il
monumento all'incapacità tecnica e gestionale, nessuno conosce il
percorso definitivo per arrivare a Latina, l'ultimo tratto inaugurato
6 anni ad uso elettorale demenziale del pd è adesso inutilizzabile,
tanto per cambiare.
Idem la stessa galleria Di Trapano tra
Priverno e Sezze / Pontinia a Ceriara sotto la collina ancora chiusa
con i soliti problemi ripetuti di illuminazione.
Lo scriveva il centro sinistra di
Marrazzo e Moscardelli nel 2005 che l'autostrada Roma Latina è
inutile e devastante, oltre all'inchiesta della Corte dei Conti c'è
quella dell'anticorruzione. L'Ance scrive che con i fondi già
disponibili si può mettere in sicurezza la Pontina in 3 anni. Senza
attendere i 6 del progetto autostradale con i fondi che ne coprono
solo una parte rischiando il fallimento bis della BREBEMI. E
l'autostrada era nell'elenco delle opere del sistema sotto inchiesta
Incalza – Lupi.
Quali strada sono oggi
praticabili?
Sfido
la nostra classe dirigente a citare le strade che hanno problemi:
abbiamo la SR 156 chiusa tra Ceriara (Migliara 47) e Sezze Scalo, la
SR 156 galleria Di Trapano, la Migliara 43 (Segheria) interdetta al
traffico a Borgo San Michele. Quale percorso devono fare i mezzi
pesanti per andare da Latina a Frosinone, quanti della televendita
“autostrada Lupi Incalza fallimento Brebemi bis devastazione aree
verdi” sanno rispondere? E cosa succede se nello stesso giorno
(l'altro ieri si interrompono Appia e SR 148 Pontina da Pontinia
verso sud?). E come la Migliara 47 e l'Appia possono sopportare
questi mezzi pesanti se solo pochi anni entrambe hanno ceduto? E la
SR 148 Pontina dopo il crollo del ponte su Rio Martino vicino la
Plasmon e di quelli tra Borgo Isonzo e Pomezia?
Deviazioni e lavori in
corso
tanti
sono i lavori in corso ma spesso sono fatti senza coordinamento e
magari intasano ulteriormente tratti già sovraccaricati da
deviazioni, perché non farli gestire da una cabina di regia che
conosce il territorio? Tra un po' la vegetazione renderà
ulteriormente problematica la circolazione, insieme ad una
segnaletica stradale approssimativa, sbagliata e superficiale.
Da anni
ho segnalato, per esempio l'errore della cartellonistica (manca la
strada per Frosinone Priverno) sulla Migliara 47 a Pontinia
nell'incrocio sull'Appia nessuno risponde e interviene.
Rotatorie
non realizzate (quello di Casal Traiano era tra le opere urgenti
della provincia di Latina nel 2005), semafori spesso mal funzionanti
che comunque non garantiscono la sicurezza e dovrebbero essere
sostituite da rotatorie per snellire il traffico.
Incroci che sono causa
di incidenti mortali
Troppi
sull'Appia: Migliara 41, Borgo Faiti, Migliara 51, 53, 54 sono
costellati di croci ma l'Appia è così in tutta la provincia.
Spreco della Casta
Buttati
10 anni fa anche oltre 10 milioni per il raddoppio della SR 156 tra
la via Bassianese e il Piccarello all'ingresso di Latina e il
raddoppio della stessa Bassianese, avrebbe tolto molto peso del
traffico.
Le strade cancellate
dall'abusivismo edilizio
forse
in pochi ricordano che nella zona del Piccarello ad alta intensità
del traffico una strada è stata cancellata una ventina di anni fa da
un clamoroso caso di abusivismo di una palazzina (autorizzata dal
comune di Latina) sulla sede stradale con la nota del tecnico
istruttore che avvertiva del pericolo. Avrebbe snellito di molto con
parallele il traffico.
La mancanza del piano
di emergenza in caso di incidente
gli
incidenti recenti hanno evidenziato che su ogni strada è quasi
impossibile l'intervento dei mezzi di soccorso e di emergenza (quando
non devono partire da posti fuori zona, quando sono disponibili per
via dei tagli delinquenziali di regione e stato) su ogni strada
aggravando di molto l'entità degli incidenti, ritardando nei primi
fondamentali minuti i soccorsi.
Manca
anche un piano e il personale (sempre per i tagli di cui sopra) per
attuare in tempi brevi un percorso alternativo.
Eppure
siamo in pianura e in ottime condizioni.
Immaginate
se ci fosse l'ennesimo incidente rilevante di uno dei tanti impianti
pericolosi fuori controllo come sta succedendo spesso oppure di
eventi atmosferici o terremoti.
Insomma quando si prende
una strada conviene fare gli scongiuri, alla io speriamo me la cavo
oppure ad uno dei tanti Santi in Paradiso.
E abbiamo sprecato
centinaia di migliaia di euro per una falsa via Francigena mai
esistita sul Linea tra Borgo Faiti Foro Appio – Borgo Hermada Ponte
Maggiore lasciando detriti e forse amianto.
Solo un delinquente
spende i soldi per queste opere anziché mettere in sicurezza le
strade.
Il centro sinistra del
2005 Marrazzo Moscardelli affermava che al posto della devastante
autostrada andava aumentato il traffico pubblico, in particolare su
rotaia.
Infatti sono stati
soppressi una decina di treni giornalieri (quando viaggiano e quando
non hanno ritardi abissali) e rinunciato alla stazione ferroviaria di
Terracina.
Per colpa di incapacità
o c'è un disegno preciso per affossare la provincia pontina?
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