Secondo molte associazioni di ciclisti per idonea tariffa s’intende una sorta di tassa simile a quella automobilistica mentre per modalità d’identificazione s’intende una targa. Tanto che per il portale Bikeitalia.it se approvata la legge “creerebbe una serie dicomplicazioni burocratiche per la normale circolazione delle bici mettendo i bastoni tra le ruote alla mobilità nuova, agli spostamenti non inquinanti e allo sviluppo della ciclabilità in ambito urbano”. E così a cinque giorni dall’emendamento la protesta dei ciclisti si è scatenata con una petizione su Change.org, ma soprattutto su Twitter, con l’hastag #labicinonsitoccadiventato top trend :

Il senatore Pd  ha dichiarato che il suo obiettivo è la lotta contro l’abusivismo e per la disciplina del settore commerciale: “basta bengalesi che portano pizza e pacchi – ha scritto su Twitter – o i cinesi che trasportano turisti”. Ma secondo questo criterio – replicano i ciclisti – dovrebbe essere fermata ogni persona che pedala con due sacchi della spesa. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/30/tassa-sulla-bici-la-proposta-del-senatore-filippi-pd-scatena-la-protesta-dei-ciclisti/2265217/