sabato 25 luglio 2015

Lo sberleffo STEFANO Ippazio, IL SINDACO di Taranto CHE PREDICA BENE...

,NON POSSO dimettermi e lasciare una città in sofferenza” e poi “da spartano sono abituato a mangiare la zuppa nera che fa soffrire molto ma rafforza”. Sono davvero queste e non altre le parole con le quali il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha risposto ai tanti cittadini che in consiglio comunale gli chiedevano di lasciare la poltrona dopo il rinvio a giudizio per omissioni in atti d’ufficio nell’inchiesta Ilva. Una richiesta, quella dei cittadini, quasi legittima dopo le frastornate dichiarazioni del primo cittadino sull’argomento. Nel 2012, alla sua rielezione, decise di non nominare la giunta in attesa di sapere i nomi dei politici tarantini indagati nell’inchiesta Ilva. Bene. Bravo. Bis. Ma poi qualcuno gli disse che l’unico indagato era lui. Incredulo, il sindaco pistolero, lanciò temerario la sfida: “Se mi arriva l’avviso di garanzia mi dimetto”. L’av - viso di garanzia è arrivato. E l’ex vendoliano d’acciaio al suo secondo mandato alzò il tiro: “Se mi rinviano a giudizio mi dimetto”. Anche il rinvio a giudizio è puntualmente, le sue dimissioni ancora no. Anzi. Ai cronisti Stefano ha detto di essere quasi felice: “Non sono mai stato ascoltato finora e al processo avrò la possibilità di chiarire tutto”. Da vero spartano. il fatto quotidiano 25 luglio 2015

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