martedì 5 maggio 2015

nucleare "NON E' POSSIBILE SPIEGARE L'OTTUSA REAZIONE DELLE AUTORITA' IN STILE 1986 PER L'INCENDIO SVILUPPATOSI NELLA ZONA DI CHERNOBYL"

 lo dice Yuri Voronezhtsev, fisico, Ph. D., ex Segretario esecutivo della Commissione Suprema dell’URSS per le indagini sulle cause dell’incidente nella centrale di Chernobyl e sull’operato dei funzionari nel dopo Chernobyl.

Vedi anche: 
COMUNICATO DI MONDO IN CAMMINO: DA CHERNOBYL UN'ALTRA NUBE RADIOATTIVA
INCENDIO: CRONISTORIA, MAPPE, NUBE RADIOATTIVA
SINTESI DELL’ARTICOLO
I soccorritori ucraini sono riusciti a fermare il più grande incendio sviluppatosi dopo il 1992 nella zona di esclusione di Chernobyl a 20 km. dalla centrale e a 5 km. dal cimitero dei rifiuti radioattivi.
Le autorità bielorusse hanno risposto all’incendio scoppiato con il silenzio e il Centro Repubblicano per l’Idrometeorologia (Ghidromet) ha riferito che i livelli di radioattività riscontrati non sono stati pericolosi per la vita dei bielorussi.
Voronezhtsev, nell’intervista al corrispondente di “Belarusskaya Pravda” fa presente che la dispersione a distanza dei radionuclidi dipende dalla caratteristiche dell’incendio e che aerosol di fumi possono essere portati a distanza di decine di chilometri per poi ricadere sul terreno con la pioggia. Oltre alla caratteristiche del contesto bisogna anche considerare quelle del materiale combusto (foglie, parte apicale o meno della pianta, lettiere o  muschi coinvolti).
Nel caso dell’incendio in questione, a quanto si dice, pare non ci sia stato un significativo trasferimento di radiazione.
Tuttavia ciò che è successo ha evidenziato, per usare un eufemismo, una carenza nel sistema delle informazioni da dare alla popolazione in una situazione del genere, peraltro sistema che alcuni anni fa era migliore. Non si trovano online informazioni sul fondo gamma di radiazioni. Il sito web statale del   “ Centro Nazionale per l’Idrometeorologia, il controllo e il monitoraggio della contaminazione radioattiva dell'ambiente" non ha funzionato.
Dal suo punto di vista, Voronezhtsev  sostiene che ha avuto l’impressione che siano state impartite indicazioni per fare in modo che la gente possa dimenticare  parole come radionuclidi, fondo gamma, radiazioni. In Bielorussia si sta costruendo una centrale nucleare: in altro modo non si potrebbe spiegare la reazione stupida delle autorità, stile 1986. Questo comportamento da struzzo è stato la causa per “rumors” e speculazioni. In Ucraina, peraltro,  ci sono tantissimi siti web i cui è possibile seguire la situazione radioattiva.
Conclude Voronezhtsev: “Non vorrei fare l’uccello del malaugurio, ma l’atteggiamento dimostrato di fronte ad una situazione di pericolo non lascia speranze sul fatto che, di fronte a casi di emergenza - senza le quali l’energia nucleare non può cavarsela - svilupperà scenari tipo 1986 http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2284.0

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