martedì 5 maggio 2015

Bombi pieni di nettare e di vita


Maurizio Maggiani

C’è in corso una gita di bombi sulla
weigelia giù in giardino. Sono lì che
sembra che sia arrivato un pullman del
Bayern Monaco all’autogrill di Cantagallo.
Ah, i bombi, sono proprio dei gran
bambinoni. Guardali, sono tutti fuori di
testa dalla contentezza dell’appetito.
Mai visti tanti fiorellini così buoni da bere
e mangiare. Vanno qua e là all’impazzata,
fanno un casino della madonna, si buttano
dentro i calici stragonfi di nettare e
ci danno sotto finché non ne possono
più. Se ne escono fuori che non ce la
fanno a stare in piedi, tutti inzaccherati di
polline, con la livrea che manco si riconosce
più, bofonchiano e s’impappinano
come se dentro a quei fiorellini così innocenti
e casti ci avessero trovato anche
la birra, a gratis. E magari anche dell’a ltro.
Provano ad alzarsi in volo, cascano
giù, si danno una rassettata e ci riprovano.
Non ce la fanno, ce la fanno, ripartono
che sembrano rinati, si pigliano
due boccate d’aria e si rituffano giù. Ritornano
su, si fanno una bella ronzatina e
poi di nuovo giù, giù fino in fondo nel
paese della cuccagna. Non ne hanno mai
a basta. Ma sono sempre allegri, e canterini
e pelosi, e non fanno male a nessuno
se proprio non gli vai a rompere le
palle. Mi piacciono i bombi, come mi piace
il Bayern Monaco e i suoi ragazzoni,
come mi piace la weigelia, così allegra
anche lei, e generosa. E poi i bombi sono
democratici, e c’è anche la regina che
bisboccia all’autogrill con tutti gli altri.
Non come le api che hanno una regina
prepotente che si gratta la pancia e non

fa mai niente. Il fatto quotidiano 4 maggio 2015

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