Ovviamente provvisorio, sembra che secondo la scienza basta aspettare 10 mila anni e qualsiasi materiale radioattivo dovrebbe smettere di essere pericoloso.
La fortuna vuole che i responsabili dell'impianto certifichino che non ci sia alcun pericolo per la popolazione e i controlli sulla sicurezza (se leggiamo bene le cronache) saranno serrati addirittura uno ogni 10 anni.
Il premier Renzi sicuramente premierà gli amministratori locali che, contrariamente a quei gufi che difendono il territorio da servitù e impianti inquinanti, nel nostro caso sono entusiasti del deposito delle scorie nucleari.
Nessuna informazione recente nemmeno per i dati dell'inquinamento delle falde dopo il superamento delle soglie di contaminazione del cloruro di vinile in 9 campioni su 10 del 17 gennaio 2014 dopo che l'inquinamento era stato rilevato nei prelievi effettuati dalla Sogin il 18, 19 e 20 dicembre 2013. Stranamente tali notizie venivano diffuse solo ad agosto 2014, per poi tornare ancora e sempre nel dimenticatoio.
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