lunedì 16 febbraio 2015

Elettricità sostenibile: ‘E’ nostra – il sole per tutti’

Ecco una bella iniziativa: una cooperativa italiana senza scopo di lucro che fornisce elettricità sostenibile ai propri soci. Ci sono voluti due anni e quattro gruppi per creare questo progetto:EnergoClub, Avanzi, Retenergie, ForGreen che hanno dato vita a “E’ nostra”. Lo scopo è  cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo energia, abbandonando le fossili e cercando di guardare alle rinnovabili, partendo dal basso, coinvolgendo il cittadino.
Ci sono già esempi collaudati di “cooperative” dell’energia, inGermania Greenpeace Energy con 110mila soci, in BelgioEcopower con 47mila soci, in Spagna Som Energia con 20mila soci, in Francia Enercoop con 18mila soci, in Gran BretagnaEnergy4All con 1350 soci ed infine in Danimarca Middelgrunden Wind Turbine Cooperative con 40,500 soci.
Funziona così: c’è un comitato tecnico-scientifico che decide da dove e compare energia sostenibile e poi l’associazione si preoccupa di venderla ai suoi soci che così sono sicuri di avere fatto la propria parte nel diminuire il consumo di energia fossile.
In Germania, Greenpeace Energy non solo vende e distribuisce energia verde ma costruisce ed implementa i propri impianti energetici: turbine a vento, installazioni di pannelli fotovoltaiciin modo rispettoso dell’ambiente e non per massimizzare i profitti. Ed essendo numerosi i propri soci, hanno anche voce in capitolo sulle discussioni energetiche, hanno fondi per testare nuove idee e progetti di ricerca.
Intanto, qui la Apple che investe 850 milioni di dollari per alimentare tutte le sue sedi di California dal soleEcco una bella iniziativa: una cooperativa italiana senza scopo di lucro che fornisce elettricità sostenibile ai propri soci. Ci sono voluti due anni e quattro gruppi per creare questo progetto:EnergoClub, Avanzi, Retenergie, ForGreen che hanno dato vita a “E’ nostra”. Lo scopo è  cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo energia, abbandonando le fossili e cercando di guardare alle rinnovabili, partendo dal basso, coinvolgendo il cittadino.
Ci sono già esempi collaudati di “cooperative” dell’energia, inGermania Greenpeace Energy con 110mila soci, in BelgioEcopower con 47mila soci, in Spagna Som Energia con 20mila soci, in Francia Enercoop con 18mila soci, in Gran BretagnaEnergy4All con 1350 soci ed infine in Danimarca Middelgrunden Wind Turbine Cooperative con 40,500 soci.
Funziona così: c’è un comitato tecnico-scientifico che decide da dove e compare energia sostenibile e poi l’associazione si preoccupa di venderla ai suoi soci che così sono sicuri di avere fatto la propria parte nel diminuire il consumo di energia fossile.
In Germania, Greenpeace Energy non solo vende e distribuisce energia verde ma costruisce ed implementa i propri impianti energetici: turbine a vento, installazioni di pannelli fotovoltaiciin modo rispettoso dell’ambiente e non per massimizzare i profitti. Ed essendo numerosi i propri soci, hanno anche voce in capitolo sulle discussioni energetiche, hanno fondi per testare nuove idee e progetti di ricerca.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/16/elettricita-sostenibile-e-nostra-il-sole-per-tutti/1418520/

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