Il sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci tenta di mediare e cerca un incontro con gli avvocati DI FEDERICO DOMENICHELLI
La mancata realizzazione
della spiaggia per
disabili sul lungomare
di Sabaudia è finita in tribunale
e nei giorni scorsi si è
svolta la prima udienza a seguito
della quale il giudice si
è pronunciato sulle istanze
presentate dall'avvocato del
Comune. In sostanza, tre sono
i punti principali sollevati
sino ad ora dall'amministrazione
comunale trascinata in
tribunale dalle associazioni
«Beatrice» e «Coscione»:
che la causa proseguisse col
rito ordinario, che fossero respinte
le richieste istruttorie
(e due testimonianze), che
non fosse disposta la consulenza
tecnica d'ufficio richiesta
dai legali di una delle
associazioni ricorrenti. Il giudice,
che si era riservato a
seguito dell'udienza del 29
gennaio, si è pronunciato nei
giorni scorsi decidendo che la
causa proseguirà con rito
sommario e non con quello
ordinario richiesto dal Comune
ed accogliendo anche le
testimonianze contestate. Infine,
la prova per interpello
del sindaco del Comune di
Sabaudia è stata dichiarata
inammissibile e sulla consulenza
tecnica d'ufficio il giudice
si è riservato di ammetterla
all'esito delle testimonianze,
con l'udienza che è
stata quindi rinviata al 31
marzo 2015. Il sindaco Maurizio
Lucci, intanto, ha richiesto
un incontro con i legali
che assistono le associazioni
ricorrenti. L’obiettivo probabilmente
è quello di trovare
una mediazione per risolvere
la problematica. Il Comune,
dal suo canto, a quanto pare
proporrà nuovamente di usare
in via sperimentale l’area
dove ad agosto del 2014 è
stata realizzata la contestata
discesa per disabili. Questo
perché - era stato detto dal
sindaco in merito alla vicenda
- per realizzare un vero e
proprio stabilimento balneare
dovrebbe essere approvato un
nuovo Piano d’utilizzo degli
arenili.
LA DISCESA PER DISABILI CONTESTATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA PROPOSTA DELLO STABILIMENTO SENZA BARRIERE Circa un anno fa, a seguito
di un incontro tra Fabrizio
Ghiro e il sindaco Maurizio
Lucci era stata ipotizzata la
creazione di una spiaggia priva di
barriere architettoniche sul lungomare
di Sabaudia. Il progetto per
lo stabilimento era stato presentato
il 25 novembre 2013 e la scelta
era ricaduta su un tratto di spiaggia
in passato riservata ai diversamente
abili, ma che poi, per ragioni
ignote, è sparita nel nulla facendo
posto alle file di ombrelloni dei
privati. In seguito ai vari incontri,
si erano già delimitati in zona sei
parcheggi riservati ai disabili
(spesso e volentieri occupati da chi
non ne avrebbe il diritto) e alla
fine, però, nulla è stato fatto fuorché
la passerella realizzata in quel
punto a fine agosto a spese del
Comune di Sabaudia, opera che
secondo i ricorrenti sarebbe «assolutamente
inidonea a garantire
l’accesso alla spiaggia e al mare
per i disabili». IL QUOTIDIANO - Lunedì 16 Febbraio 2015
Pontinia Sabaudia Circeo 17
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