lunedì 5 gennaio 2015

Latina, Borgo Sabotino già dimenticato l'inquinamento delle falde alla centrale nucleare da cloruro di vinile

Latina - Ha avuto eco nazionale la notizia del ritrovamento di cloruro di vinile nelle falde acquifere che si trovano nei pressi della centrale nucleare di Borgo Sabotino. A parlarne diffusamente è stato il tg di Sky News 24 che ha effettuato un servizio sulla situazione ambientale venuta a crearsi. A quanto pare, infatti, nelle falde acquifere che si trovano sotto la centrale nucleare di borgo Sabotino sarebbe stata trovata una sostanza altamente tossica e da anni riconosciuta come cancerogena: il cloruro di vinile. A raccoglierne traccia è stata la società che si occupa della dismissione del sito, la Sogin, come dichiarato ai microfoni dei colleghi della tv di Murdoc. La Sogin nel servizio televisivo ha spiegato come la sostanza non sarebbe riconducibile all’impianto nucleare e potrebbe essere associata ad altre lavorazioni industriali, è utilizzata maggiormente infatti per la produzione di Pvc. Della notizia erano già a conoscenza da qualche mese i responsabili della dismissione dell’impianto e per questo erano stati previsti controlli periodici sull’avvelenamento delle falde. Da tempo erano stati informati anche la Regione Lazio, la Provincia, il Comune di Latina, l’Arpa e la prefettura. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il cloruro di vinile sarebbe presente nella zona da decenni e la contaminazione potrebbe addirittura risalire al periodo precedente la realizzazione della centrale nucleare. La tossicità del cloruro di vinile ne limita l'uso nei prodotti di consumo, anche se fino al 1974 è stato usato come propellente per bombolette spray. I suoi effetti cancerogeni sono stati riconosciuti da tempo e hanno dato luogo a vertenze legali simili a quelle avute per l'amianto. Sempre per via della sua tossicità, anche il suo uso come anestetico è stato abbandonato.
http://latina.ogginotizie.it/305824-latina-la-039-inquinamento-delle-falde-alla-centrale-nucleare/

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