sabato 6 dicembre 2014

Fabbriche dismesse, allarme ambientale il caso Son: poca attenzione al pericolo inquinamento

Scarsella solleva il caso Son: poca attenzione al pericolo inquinamento
SUL CASO EX MISTRAL
NESSUNA PROSPETTIVA
DI RIUTILIZZO PRODUTTIVO,
VERSA IN STATO DI ABBANDONO
DI MINA PICONE
Appare sempre più preoccupante
lo stato di abbandono
della sede della Società
Ossigeno Napoli (Son) spa
azienda che produceva gas e offriva
servizi ad altre industrie
operanti nello stesso campo a
Sermoneta, zona industriale Tufette.
Secondo il consigliere comunale,
Antonio Scarsella,
all’interno dello stabilimento risulterebbero
presenti residui tossici,
derivanti delle lavorazioni
che venivano effettuate in passato
durante lo svolgimento delle regolari
attività lavorative. Ciò potrebbe
rappresentare, da un lato,
un grave pericolo per la salute
pubblica dei cittadini residenti
nelle zone limitrofe e, dall’altro,
costituire ulteriore pericolo a
causa di coloro che accedono
abusivamente al sito industriale
mettendo in scena atti vandalici e
ruberie varie. La situazione di
abbandono è aggravata dal fatto
che lo stabilimento è gestito da
una curatela fallimentare di Napoli
e quindi «lontana» dalle esigenze
e dai pericoli della comunità.
L’amministrazione comunale,
o il Consorzio Industriale,
nella cui area ricade il sito, dovrebbero
dare riscontro alle ripetute
segnalazioni da parte dei
cittadini e dei titolari delle aziende
limitrofe situate nella medesima
zona industriale. La risposta
da parte dell’amministrazione
potrebbe essere quella di sollecitare,
magari insieme all’Asi Roma-
Latina e alla Prefettura per gli
aspetti inerenti la sicurezza, la
curatela fallimentare a gestire
meglio la attuale situazione di
stand-by assicurando perlomeno
gli standard minimi di sicurezza;
verificare tutte le opportunità, le
eventuali disponibilità per avviare
una nuova ripresa industriale
con un soggetto imprenditoriale
diverso che ridia vita al sito,
garantendo sicurezza e nuova occupazione.
Stesse preoccupazioni
per sito ex Mistral, anche esso
in mano ad una curatela fallimentare,
senza prospettive di riutilizzo
produttivo e in stato di oramai
definitivo abbandono.
IL QUOTIDIANO - Giovedì 4 Dicembre 2014

Latina Scalo Sermoneta 11

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