sabato 1 novembre 2014

Latina caos rifiuti, scelte «distanti» tra Comune e spa Latina ambiente Giungarelli preoccupato, Cirilli critico sulla bonifica

Sullo sfondo le decisioni della Regione sulle nuove autorizzazioni
DETTAGLI
ITER INCOMPLETO
SECONDO
LE ULTIME VERIFICHE
MA COMUNQUE
SI RISCHIA IL BLOCCO
DEL CONFERIMENTO
La società Latina Ambiente
ha appena ammesso
di essere preoccupata
per il ritardo nel rinnovo
dell’Aia ad Ecoambiente
che porterà di sicuro e presto
alla saturazione dell’i nva s o ;
ma nelle stesse ore l’assesso -
re all’ambiente dice che le
Aia su Montello sono palesemente
illegittime perché la
Regione le sta concedendo
pur nella consapevolezza provata
che la bonifica non si sta
svolgendo secondo i parametri
stabiliti, che era la condizione
senza la quale non si
potevano rilasciare nuove autorizzazioni.
Una posizione
assai distante tra la Latina
Ambiente e l’amministrazio -
ne, che ne è socio al 51%, in
fondo la riprova dello scollamento
che ormai esiste in
Comune su un tema delicato e
ora anche spinoso sul piano
giudiziario qual è quello dei
rifiuti. La società ritiene che
se non ci sarà l’Aia per
Ecoambiente questo comporterà
un depauperamento del
proprio capitale pari a circa
tre milioni di euro, tanto vale
infatti la partecipazione azionaria
di Latina Ambiente in
Ecoambiente e se l’attività di
quest’ultima si dovesse bloccare
andrebbe certamente in
fumo il capitale. Ma d’altra
parte l’assessore all’ambiente
Fabrizio Cirilli ieri è tornato
su un tema delicato: la bonifica
delle discariche di Borgo
Montello non è andata avanti
secondo quanto approvato in
conferenza di servizi, al punto
che il 26 settembre scorso è
stata formalmente chiesta
l’escussione della fidejussione
a garanzia, ossia la riscossione
dei soldi perché intervenga
direttamente il pubblico
a sopperire le mancanze
dei privati. Ma la richiesta di
escutere la fidejussione non
ha avuto alcun seguito. E dunque
in questo momento c’è la
prova che la bonifica non è
stata eseguita né portata avanti
correttamente senza che
siano seguiti provvedimenti
tampone almeno sul piano finanziario.
«A fronte di questa
situazione - dice Cirilli - da
una parte surreale sotto
l’aspetto amministrativo e
dall’altra dannosa sotto quello
ambientale, si sta andando
incontro alla ormai classica e
periodica emergenza rifiuti
che imporrà scelte obbligate
in barba alle norme e alla
tutela ambientale».

IL QUOTIDIANO - Venerdì 31 Ottobre 2014

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