domenica 26 ottobre 2014

IL CASO A PONTINIA Ragazza incinta chiama più volte 112 e 113, ma non le risponde nessuno Pronto intervento impossibile

ha provato a contattare le centrali operative
di 112 e 113 per una dozzina di volte,
ma non le ha mai risposto nessuno. Per
fortuna non è andato a vuoto il tentativo con il
118, i cui operatori hanno tranquillizzato la
ragazza, aiutandola a superare una situazione di
emergenza. È capitato ieri mattina a una giovane
incinta che abita nella periferia di Pontinia.
La ragazza in stato interessante chiedeva aiuto
perché ieri mattina, affacciandosi dalla finestra
di casa sua, ha visto davanti al cancello un
cittadino stranieri, presumibilmente indiano,
che chiedeva aiuto con le braccia insanguinate.
Dalle parole di aiuto pronunciate dall’uomo,
alla ragazza sembrava di sentir parlare di un
bambino e così ha iniziato a temere che fosse
successo un brutto incidente. In pochi istanti è
stata presa dall’agitazione, complice anche lo
stato interessante. e ha pensato di telefonare a
112 e 113 per chiedere aiuto, quantomeno per
avere un consiglio su come comportarsi. E invece
non le ha risposto nessuno. Con ricadute sul
suo stato emotivo.
La situazione, per la ragazza, è andata via via
tranquillizzandosi quando ha provato a chiamare
la centrale operativa dell’Ares 118 e gli
operatori l’hanno aiutata a tranquillizzarsi. In
lei però è rimasta l’amarezza di non aver trovato
un aiuto nelle forze dell’ordine dell’ordine, anche
e soprattutto perché avrebbe potuto trovarsi
in una situazione di reale pericolo per la sua
incolumità.
A.R.
IL QUOTIDIANO - Sabato 25 Ottobre 2014

Pontinia Circeo

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