giovedì 8 maggio 2014

PONTINIA, DENUNCIATO UN IMPRENDITORE DEL POSTO Gestione illecita di rifiuti, scattano i sigilli della Forestale

Sequestrata un'area di 6.000 metri adibita a stoccaggio e recupero di materiali speciali senza alcuna autorizzazione in zona agricola. Trovata anche una struttura abusiva

Ancora rifiuti fuori legge nel territorio pontino. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato - comando stazione di Terracina -, diretti dall’ispettore superiore Giuseppe Pannone, hanno scoperto e posto sotto sequestro un’area di 6.000 metri quadrati adibita illecitamente al recupero e allo stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi. I sigilli sono stati apposti in un terreno sito nelle campagne di via Lungo Botte, nel comune di Pontinia. Denunciato il titolare, un imprenditore del luogo specializzato nelle attività di movimento terra e di ristrutturazioni edilizie, accusato di aver realizzato una cospicua attività di stoccaggio e  recupero  di rifiuti  speciali senza le necessarie autorizzazioni
I RIFIUTI RINVENUTI DALLA FORESTALE. Gli uomini dell’ispettore Pannone hanno accertato una gestione illecita di rifiuti in zona agricola.  Nello specifico l’imprenditore è accusato di aver posizionato un frantoio mobile  per il recupero di rifiuti provenienti da demolizioni edili. Al momento del blitz ne sono stati trovati stoccati circa 800 metri cubi, in parte  lavorati e pronti per essere immessi sul mercato. Sul terreno sono state rinvenute depositate anche altre tipologie di rifiuti, terre e rocce da scavo, per un quantitativo di circa 1000 metri cubi, pneumatici, rifiuti ferrosi ed elettrodomestici, nonché materiale plastico; il tutto per un quantitativo complessivo di circa 2000 metri cubi. Tutti i rifiuti erano posizionati a contatto con il nudo terreno, creando potenziale pericolo di inquinamento per il suolo e le falde acquifere. La Forestale ha trovato anche una struttura metallica, delle dimensioni di 200 metri quadrati, realizzata abusivamente  ed adibita al servizio dell’attività industriale .           
LE ACCUSE MOSSE ALL'IMPRENDITORE. Per tutto ciò l’imprenditore denunciato alla Procura della Repubblica dovrà rispondere oltre che di gestione illecita di rifiuti anche di immissioni di polveri in atmosfera. E non solo: è accusato di  avere trasformato una zona agricola in area industriale e di aver realizzato una costruzione in assenza del relativo titolo autorizzatorio. http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-centro/6080/Gestione-illecita-di-rifiuti--scattano.html

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