mercoledì 30 aprile 2014

il Tav Brennero è inutile lo dice lo studio secretato dell'università di Insbruck lo rivela Fraccaro M5S

IL TAV BRENNERO È INUTILE”
LO DICE LO STUDIO SECRETATO
IL DEPUTATO M5S FRACCARO RIVELA IL DOCUMENTO DELL’UNIVERSITÀ DI INNSBRUCK
DAL 2006 IL GOVERNO SI RIFIUTAVA DI RENDERLO PUBBLICO: DATI SCONCERTANTI
FATE QUALCOSA”
I medici austriaci
chiesero otto anni fa
misure urgenti per ridurre
i tir sull’autostrada A22
Ma l’opera non sposterà
il traffico su rotaia
di Giorgio Meletti
Il documento era secretato
da otto anni, e solo pochi
giorni fa il deputato
altoatesino Manfred
Schullian della Südtiroler Volkspartei
aveva incassato l'ennesimo
diniego dal ministero dei
Trasporti all'ennesima richiesta
di renderlo pubblico. È stato
un intraprendente deputato
M5S di Trento, Riccardo Fraccaro,
a scovare una copia della
relazione, un migliaio di pagine,
scritta nel 2006 da Peter Lercher
della facoltà di Medicina di
Innsbruck. Lo studio era stato
commissionato dalla Bbt, la società
mista italo-austriaca che
sta costruendo il nuovo tunnel
del Brennero dell'alta velocità
ferroviaria, 56 chilometri da Innsbruck
a Fortezza. Si trattava
di studiare l'impatto dell'opera
per valutare i benefici per gli
abitanti dello spostamento del
traffico merci dall'autostrada
A22 del Brennero e dalla ferrovia
tradizionale alla nuova linea
scavata sotto le montagne.
SFOGLIANDO lo studio si capisce
perché sia stato così gelosamente
nascosto in questi anni.
Secondo gli esperti gli effetti positivi
sull'ambiente sarebbero
trascurabili, per la semplice ragione
che lo spostamento di
traffico dalla gomma alla rotaia
semplicemente non è previsto.
Nel 2006, quando lo studio fu
consegnato, la previsione era di
avere il nuovo tunnel in esercizio
per il 2015, ma oggi, pur in
assenza di opposizioni tipo Val
di Susa, l'opera non va avanti.
Due anni fa a fronte di una divergenza
non da poco tra i due
partner sul costo dell'opera – 8
miliardi secondo l'Italia, 24 secondo
la Corte dei Conti austriaca
il governo di Vienna ha
annunciato che, non avendo i
soldi, rinviava l'inizio degli scavi
per il tunnel al 2016.
Restano i calcoli su cui hanno
lavorato i medici di Innsbruck,
secondo i quali al 2015 il nuovo
tunnel sarebbe stato in grado di
assorbire solo la crescita di traffico
su gomma prevista, lasciando
sulla A22 un numero di Tir
esattamente uguale al passato.
Secondo quelle previsioni, nel
2012 avrebbero viaggiato sulla
A22 41 milioni di tonnellate di
merci, riducibili a 32 con l'entrata
in funzione del nuovo tunnel
ferroviario. Invece nel 2012
le merci trasportate su gomma
non hanno superato le 29 tonnellate,
senza tunnel.
A dimostrazione dell'inutilità
della nuova costosissima ferrovia,
il comitato NoTav del Brennero
ha pubblicato sul sito
www. notavbrennero. info un'analisi
del documento rivelato da
Fraccaro, dalla quale emergono
dati sorprendenti. Lo scienziato
Lercher calcola che l'effetto più
significativo della nuova opera
sarebbe una minor rumorosità,
soprattutto notturna, non dei
Tir ma dei treni merci: sono loro,
secondo i suoi studi, a rovinare
nell'Alta Valle Isarco il
sonno e la salute di adulti e bambini,
diffondendo depressione,
ansia e ipertensione. Benefici
insufficienti, dice peraltro lo
studio: nessun miglioramento
decisivo si avrebbe sul fronte
dell'inquinamento dell'aria de-
terminato dagli autotreni. Si
scopre che nel futuro radioso
della nuova ferrovia ad alta velocità
le emissioni inquinanti
dei Tir (ossidi di azoto, polveri
sottili Pm10, anidride carbonica,
monossido di carbonio e via
elencando) si ridurrebbero per
valori tra il 6 e il 12 per cento.
Soprattutto, avvertono gli studiosi,
questo sarebbe l’effetto
non dell'investimento di decine
di miliardi per costruire una ferrovia
che per funzionare deve
essere fatta tutta nuova da Innsbruck
a Verona, ma semplicemente
il risultato della prevedibile
evoluzione tecnologica
dei camion.
LA CONCLUSIONE dello studio
è agghiacciante. I medici di Innsbruck
non solo avvertono che
anche dopo la costruzione della
galleria di base del Brennero
rimarrà` un impatto residuo
elevato sulla salute dovuto al rumore,
in particolare a livello di
fastidio, disturbo del sonno e
trattamento dell’ipertensione e
della depressione”, ma notano
che, mentre si pensa alla costruzione
del nuovo tunnel, sarebbe
opportuno compiere ogni
sforzo per ridurre complessivamente
i flussi di traffico anche
sulla strada (in particolare durante
la notte), in quanto le misure
in questo senso costituirebbero
un’ulteriore prevenzione
degli effetti sulla salute”. Lo
studio si conclude con l'appello
per “l'immediata adozione di
provvedimenti adeguati”. Bastava
riportare i pedaggi della
A22 al livello degli altri attraversamenti
alpini, visto che più
della metà del traffico pesante
su quella autostrada è fatto da
Tir che allungano lo strada perché
lì costa meno. Poi la concessionaria
prende i soldi dei
pedaggi e finanzia la costruzione
della nuova e inutile ferrovia.
Di fatto in questi otto anni non
si è fatto niente di quello che
chiedevano i medici di Innsbruck,
e ci si è limitati alla soluzione
più pratica: secretare il
loro studio.
Twitter@giorgiomeletti

il fatto quotidiano 30 aprile 2014

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