martedì 4 marzo 2014

Sondaggio USA biologico-Ogm: convivenza difficile

A pagare dalla vicinanza tra colture biologiche e campi seminati con prodotti geneticamente modificati sarebbero le prime. Un sondaggio tra gli agricoltori sottolinea costi e timori...I rischi e gli effetti della contaminazione da Ogmsulle vicine coltivazioni biologiche o comunque non-Ogm si traduce (per 5 agricoltori su 6 tra quelli interpellati) in un aggravio di lavoro e in una maggiore fragilità finanziaria, generando un generale scetticismo sulla possibilità di convivenza tra le diverse modalità di coltura, se non la preoccupazione che sia minacciato seriamente il proprio metodo di produzione. Uno su tre degli agricoltori ha risposto al questionario confermando di aver dovuto affrontare una contaminazione da Ogm nella propria fattoria, il cui raccolto è stato così respinto da  circa la metà dagli acquirenti, con un costo medio su di loro di circa 4500 dollari per ogni carico di semi rifiutati.


Sono queste le conclusioni di un sondaggio svolto attraverso 17 Stati americani, particolarmente nel Midwest, con l’obiettivo di colmare il gap di dati finora utilizzati dal dipartimento dell’agricoltura (USDA) e dimostrare l’inadeguatezza delle raccomandazioni che il comitato di studio sulla biotecnologia e sulle politiche agricole future sta elaborando, pesantemente condizionato – secondo i promotori della rilevazione – dai sostenitori del settore biotech.


Le due organizzazioni che hanno prodotto il sondaggio sono Food & Water Watch, che si spende sui temi della sicurezza alimentare, dell’accesso sostenibile all’acqua e al cibo, e OFARM, dedita allo sviluppo l’agricoltura biologica, e criticano il lavoro compiuto dal comitato nel 2011 e 2012. Nel corso di una serie di incontri mirati a stabilire un protocollo per la coesistenza tra Ogm e non-Ogm e a progettare un meccanismo di compensazione per gli agricoltori economicamente danneggiati dalla contaminazione delle colture geneticamente modificate, non si sono infatti potuti stimare i costi associati alla compresenza delle due tipologie di coltivazioni per mancanza di dati, ma ne è comunque scaturito il suggerimento per la creazione di un meccanismo di compensazionetramite una forma di assicurazione del raccolto eventualmente a carico dei produttori di colture non-Ogm.
4 Marzo 2014
Corrado Fontana    @ fontana@valori.it http://valori.it/economia/sondaggio-usa-biologico-ogm-convivenza-difficile-7213.html

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