il fatto quotidiano 12 gennaio 2014
IL RE DEI
RIFIUTI ROMANI, ARRESTATO, A NATALE ERA GENEROSO CON TUTTI:
CONSIGLIERI, DIRIGENTI E IMPIEGATI
di
Valeria
Pacelli
e
Nello Trocchia
Iregali,
soprattutto a ridosso
del
Natale, arrivavano
a
tutti, non solo ai
vertici
della “piramide
amministrativa
e politica
della
Regione” ma anche
ai
“semplici impiegati che
si
prestavano a varie richieste
finalizzate
ad agevolare
gli
interessi delle aziende legate
all’imprenditore”.
Sarebbe questo un
altro
filone di indagine che coinvolge
Manlio
Cerroni, l’avvocato finito ai domiciliari
per
associazione a delinquere,
truffa
e traffico illeciti di rifiuti, re delle
discariche
romane. I pacchi-dono, per
la
politica, di destra e di sinistra, venivano
ordinati
dal noto marchio di ristorazione
Palombini,
come si legge
negli
atti. Nel 2000, lo ricorda il gip
Massimo
Battistini, un decreto del ministro
della
Funzione
pubblica
stabilisce che i
dipendenti
non devono
ricevere
regali se non di
modico
valore da chi ha
rapporti
con gli uffici. Per
questo
l’indagine sul sistema
rifiuti
dovrà chiarire
anche
il valore di questi
regali
e le finalità per i
quali
venivano elargiti.
Per il
gruppo di Cerroni
fare
regali a Natale è d’obbligo. Nelle
intercettazioni
emerge l’attivismo delle
segretarie,
preoccupate di stilare le liste
dei
fortunati. Il 15 dicembre 2010 – riporta
l’informativa
del Noe del 15 ottobre
2012 –
Federica Conte, che intratteneva
“la
corrispondenza con la
Regione
Lazio per tutte le società del
gruppo”
e Simona Celli controllano i
nomi
dei destinatari al telefono.
Simona
Celli: Qui nella
tua lista ci sono
due
nominativi in più, non vorrei che
fossero
stati aggiunti e non sapevo, ho
la
dottoressa Anna Maria Frascati (...) e
poi
Paola Mazzei.
Federica
Conte: Mazzei, la
segretaria di
Fegatelli.
Simona:
Perché nella lista mia io non ce
l’ho.
(...) E questa Anna Maria Frascati?
Federica
: E questa,
secondo me questa
si può
anche togliere perché è la.. diciamo
la
segretaria di.. Ricciarello, effettivamente
mi era
servita.. c’era servita..
Simona:
No, perché se no io ne prendo
altri
due, eh?
Federica
: Eh si... vabbè
Paola Mazzei
(...)
è la segretaria di Fegatelli(...) Fegatelli
è uno
della Regione, forte!
Secondo
l’accusa, Fegatelli, finito ai
domiciliari,
è il dirigente della Regione
Lazio
che avrebbe fatto da ponte per gli
interessi
del gruppo Cerroni. Sempre il
15
dicembre del 2010 le due segretarie
si
riparlano al telefono. Le telefonate
partono
dalle società Sorain (controllata
da
Cerroni) e dalla Secor.
Sorain
: Ti faccio i nomi
(..) mi dici quali
sono i
più importanti? (..) Robilotta
(consigliere
regionale e assessore durante
la
giunta Storace, estraneo all’inchiesta,
ndr)
lo conosci? importante?
Secor
: Sì sì...
Landi... so tutti personaggi
di
Landi
Sorai
: (...)
Spagnolini?
Secor
: Sì
Sorain
: Iacono?
Secor
: Si
Sorain
: (...) Desideri
(ex consigliere regionale
Pdl,
ndr)
hai detto che non lo
conosci
(...) É consigliere regionale
Secor
: Beh allora sarà
importante (...)
io non
l’ho mai sentito... ti dico la verità...
Tra i
fortunati, stando alle intercettazioni
del
Noe, anche Mario Marotta,
responsabile
della direzione Generale
Attività
Produttive e Rifiuti della regione,
pure
lui indagato.
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