domenica 1 settembre 2013

Provincia Aquila: mozione no centrali a biomasse bipartisan altro che assessore all'ambiente Latina contro l'informazione libera perchè ne dobbiamo fare parecchie

La politica si muove. In consiglio provinciale de l'Aquila una mozione tardata PD e PDL per dire stop alle biomasse, bloccare nuove autorizzazioni e revocare quelle già concesse. Un segnale a quelle provincie che hanno autorizzato decine e decine di centrali dicendo: "noi non possiamo farci niente, è colpa della Regione e dello Stato centrale"


fonte: http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-centrale-biomasse-pietrucci-guida-il-no-in-provincia/526919-4/


L'AQUILA: CENTRALE BIOMASSE, PIETRUCCI GUIDA IL 'NO' IN PROVINCIA


(31.08.13) L'AQUILA - Una mozione in Consiglio provinciale per dire no alle centrali a biomasse nel territorio dell'Aquilano. Il documento, che vede come primo firmatario il consigliere Pierpaolo Pietrucci, verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio e ha una condivisione bipartisan, dal momento che è stato sottoscritto anche dai consiglieri Paolo Federico (Pdl) eFabrizio D'Alessandro (Pd), dopo il 'no' espresso ufficialmente ieri dall'assessore provinciale alla Ricostruzione e capogruppo Pdl in Consiglio comunale all'Aquila Guido Liris.
"Attraverso la mozione - ha dichiarato il consigliere Pietrucci - abbiamo voluto dare forza ed espressione alle tante voci contrarie che si sono levate dal territorio. L'ipotesi di realizzazione di un impianto di questo tipo nel nucleo industriale di Bazzano è assurda. Per questo chiediamo, attraverso il documento, che, nonostante la destinazione dell'area, si escluda la realizzazione di centrali a biomasse, data la forte antropizzazione e la presenza di sedi istituzionali e di attività commerciali e sportive. È evidente - ha proseguito Pietrucci- che il nostro territorio non potrà mai fornire la quantità di biomasse necessarie per far andare l'impianto a pieno regime e, di conseguenza, il rischio che si trasformi in un vero e proprio inceneritore è reale e concreto".
"Chiediamo di non avvelenare l'aria che respiriamo, in una città che cerca faticosamente di riprendersi da un terremoto devastante. Per questa ragione - ha proseguito Pietrucci - invitiamo Provincia e Regione a sospendere tutte le autorizzazioni rilasciate alla società proponente. Chiediamo inoltre ulteriori approfondimenti rispetto alla capacità, all'impatto e alla finalità dell'impianto e un maggiore coinvolgimento, in questa sede, delle rappresentanze del territorio, a cominciare dalle amministrazioni separate, dai Comuni e dagli enti parco".
Riscontrato il crescente allarme sociale - recita il documento - determinato dalla notizia dell’autorizzazione alla centrale, dovuto anche all’incertezza sulle capacità di approvvigionamento di biomassa agricola e forestale, difficilmente reperibile in zona, nonché al conseguente rischio di trasformazione dell’impianto da produzione di energia da biomasse vergini ad incenerimento di rifiuti, che determinerebbe la fuga delle altre attività produttive della zona, in primis quelle del settore alimentare".
Considerato - prosegue il testo - che l’Unione Europea favorisce in tutti i modi la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e che l’omessa verifica sulle quantità di biomasse effettivamente disponibili, presupposto sostanziale e formale per la praticabilità e la legittimità dell’intervento, deve essere necessariamente sanata, così come devono essere approfonditi anche tutti gli effetti cumulo per gli inquinanti, il Consiglio chiede alla Provincia dell’Aquila ed alla Regione Abruzzo di non approvare ulteriori proposte e di sospendere l’efficacia di tutte le autorizzazioni concesse alla società proponente.
Chiede inoltre al Presidente del Consiglio Provinciale di recuperare su tale questione un ruolo programmatico.

Invita il Presidente della Provincia a convocare una Conferenza di Servizio programmatica con Anci, Enti Parco, Amministrazioni Separate , Ispettorato Regionale per le Foreste al fine di recuperare indirizzi e criteri organici per il riesame di tutte le istanze. Invita inoltre il direttore dell’Araen a valutare formalmente la revoca, per verificare l’effettiva disponibilità di biomasse, in autotutela, delle autorizzazioni concesse e a sottoporre l’insieme degli interventi a Via o, quantomeno, a Valutazione Ambientale Strategica.  http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2013/09/provincia-aquila-mozione-no-biomasse.html

Nessun commento: