sabato 9 marzo 2013

nucleare Fukushima day - class action per danni nel secondo anniversario


FUKUSHIMA DAY - SECONDO ANNIVERSARIO: CLASS ACTION
http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2097
Mondo in cammino sostiene, e invita a sostenere, la class action  internazionale del “Comitato  dei querelanti contro l’incidente di Fukushima” e della sua presidente Ruiko Mutō, nei confronti dei responsabili dell’incidente della centrale nucleare.

Mondo in cammino ringrazia l'associazione TOMO AMICI e la presidente CHIE WADA (socia anche di Mondo in cammino) per le informazioni messe a disposizione dal proprio sito e che qui di seguito vengono riportate.

L’11 giugno 2012, 1.324 cittadini hanno depositato presso il Tribunale di Fukushima i capi di accusa contro i responsabili del disastro nucleare di Fukushima: dirigenti della Tepco, funzionari addetti al controllo della sicurezza nelle centrali nucleari e medici ricercatori che, divulgando notizie false sugli effetti della radioattività, hanno incrementato il numero di vittime. Il 1 agosto il Tribunale di Fukushima ha accolto la causa; lo stesso avveniva nei vari Tribunali presso cui altri persone e gruppi  hanno iniziato una causa contro alcuni dei responsabili. Da agosto questo Comitato di class action stava raccogliendo altre adesioni per muovere una seconda causa. Ad un incontro per promuovere le adesioni, il 24 ottobre a Kuroiso, prefettura d’Ibaraki confinante con quella di Fukushima, Kie Wada ha incontrato la signora Ruiko Mutō, presidente del Comitato.  La signora Mutō spiegava la motivazione della causa giudiziaria e le condizioni attuali di Fukushima, e ha invitato ad aderire a questa iniziativa anche gli abitanti di Ibaraki. Ha poi sottolineato l’importanza dell’opinione pubblica e del divulgare le giuste informazioni. Al momento di depositare i capi di accusa il 15/11/2012 per la seconda causa, il numero di adesioni è stato 13.262, superando l’obiettivo  di 10.000.

A due anni di distanza, la situazione non è cambiata rispetto alla descrizione del nostro appello precedente.  Anzi è peggiorata!
★ Il nuovo governo giapponese ha dichiarato di voler riattivare le centrali nucleari ferme e di costruirne delle nuove.
★ Le macerie radioattive vengono trasportate ed incenerite in tutto il territorio giapponese, e si fomentano le divisioni e le discriminazioni.
★ E' stata alzata la soglia di radioattività nei cibi e nell’ambiente  (anche per i bambini);
★ La radioattività naturale ò stata equiparata a quella artificiale
★ Silenzio sulla pericolosità del IV reattore, dopo il meltdown dei primi tre…l'’incidente nucleare di Fukushima è ancora in atto!

Testo in italiano della class action
Raccolta di firme per chiedere un’indagine rigorosa e il rinvio a giudizio delle persone responsabili dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
All’attenzione del Presidente della Procura Distrettuale di Fukushima e del Presidente della Procura Distrettuale di Tokyo
L’incidente della Centrale Nucleare Daiichi di Fukushima, in conseguenza della catastrofe dell’11 marzo 2011 che colpì la zona Nordest del Giappone, causò danni enormi che il Paese non aveva mai conosciuto prima; dopo più di un anno e 10 mesi, ancora adesso 160.000 persone soffrono perché non possono tornarealla loro città. Alcune persone più deboli, come i diversamente abili, costrette a trasferirsi nelle zone secondo un piano di evacuazione organizzato male, hanno perso la vita. Nonostante questo disastro sia stato causato dagli uomini, nessuno
(né il Governo, né le autorità locali, né la Tepco) è stato chiamato a rispondere penalmente dell’incidente della centrale di Fukushima. Ciò è assurdo, anche in confronto ad altri incidenti.
Per fare in modo che tutto ciò non venga insabbiato, nel marzo 2012 abbiamo costituito “Il Comitato dei Querelanti contro l’incidente di Fukushima” per chiedere la responsabilità penale
dei colpevoli; lo Stato, la Tepco e gli scienziati che propagandavano la sicurezza delle centrali
nucleari. Insieme agli abitanti rimasti nella prefettura di Fukushima, abbiamo depositato la prima
querela nel giugno del 2012, e la seconda nel mese di novembre 2012. Il mondo intero sta
guardando come verranno istruite queste denunce da parte delle procure e se vi saranno
richieste di rinvio a giudizio.
Se non venissero riconosciute le responsabilità dello Stato né dell’impresa che hanno
causato l’incidente, il fondamento giuridico del Giappone si sgretolerebbe, causando un grave
crollo di credibilità del Paese stesso. Noi, come cittadini di questo Paese, chiediamo che il potere
giudiziario sia esercitato correttamente, in modo da svelare i crimini industriali, a volte in
collusione col potere politico e burocratico. Vogliamo che sia fatta giustizia, poiché il nostro
obiettivo è quello di costruire una società giapponese dove la giustizia sociale e la vita delle
persone siano valori prioritari.
In conseguenza, noi
CHIEDIAMO
l’accettazione della nostra denuncia, per effettuare un’indagine rigorosa, utilizzando tutti mezzi a disposizione, e il rinvio a giudizio di tutte le persone responsabili.
Referente: “Il Comitato dei Querelanti contro l’incidente di Fukushima”
Indirizzo:

963 - 4316 Fukushima - ken Tamura - shi Funabikich ō Seizawa, Ogura 140 -1
Tel: (81) 080 - 5739 - 7279
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