domenica 9 ottobre 2011

Pontinia, Borgo Pasubio, via Trieste al buio


A Borgo Pasubio, l’ingresso principale di Pontinia, sono in corso alcune opere pubbliche. Sono stati rimossi i pini dalla piazzetta, perché pericolanti e perché le loro radici avevano intaccato sede stradale e marciapiedi. Rimangono però le altissime barriere architettoniche sui marciapiedi proprio in corrispondenza delle 2 scuole (materna o dell’infanzia, elementare o primaria) alti oltre 20 cm, senza nessuno scivolo o rampa per le persone su ruote. Sarebbe il caso di provvedere. Il traffico, ovviamente, impazzisce negli orari di entrata e uscita delle 2 scuole. In questi giorni aggravato dai lavori della zona “verde” dei marciapiedi che, ovviamente, non viene certo interrotto nell’ora di punta. Anzi il traffico sulle strisce pedonali viene sorvegliato a volte dalla Polizia Locale, a volte da volontari. Rimane ovviamente il problema irrisolto della rotatoria a Borgo Pasubio. Dopo la Regione Lazio anche l’Arsial mi ha scritto che non ha competenza. Quindi chi afferma che la colpa è della Regione ne dovrebbe prendere atto. Chi ci racconta frottole: i politici locali o i funzionari regionali? Chi dei 2 è incapace a risolvere questo semplice problema? (Sopra Una immagine dell'incrocio dopo l’ultimo incidente )Dall’ufficio tecnico comunale mi hanno chiesto di segnalare, tempestivamente, i problemi specie sull’illuminazione insufficiente. Considerato che quando scrivo al Comune o mi ignorano o mi negano i documenti (unica eccezione il sindaco Tombolillo che spesso interviene a rimediare le gaffe di impiagati o amministratori), in dispregio dello Statuto comunale (articoli 7, 9, 10, 14, 15 e 16), però sono attentissimi agli articoli sui giornali, allora scrivo alle Redazioni informandoli che anche ieri sera alle 20 via Trieste era completamente al buio. Anche una parte dell’incrocio pericoloso di Borgo Pasubio (Migliara 47 lato Pontina, oltre alla via Trieste, mentre sulla Migliara 47 lato Appia c’erano 2 miseri lampioni) era al buio forse per aumentare la pericolosità dell’incrocio. A Pontinia si può notare come la scarsa sensibilità della pubblica amministrazione produca ostacoli per le classi sociali più deboli. Un esempio ce l’abbiamo con le barriere architettoniche. Dopo oltre 20 anni dalla mia prima richiesta sono stati adattati una parte dei marciapiedi (lato sinistro da Borgo Pasubio verso il centro) della via Trieste con appositi scivoli per persone che si muovono su ruote, passeggini compresi. Ma si ferma al nuovo negozio al posto del ristorante. Proprio dove, negli orari di punta (ogni giorno verso le 11 e verso le 19) è pieno di macchine parcheggiate in seconda fila o comunque ad ostruire il traffico. Qualcuno lo aveva previsto prima del contestato cambio d’uso e ne aveva chiesto lo studio dei parcheggi e del piano del traffico. Come sempre la disorganizzazione dell’amministrazione pubblica ha prodotto i suoi effetti devastanti. Non ci sono notizie se le essenze che sono (o saranno) scelte in sostituzione dei pini saranno compatibili con l’ambiente. Era già successo per la Piazza Pio VI con la sostituzione delle palme aggredite dal punteruolo rosso con essenze non previste dal PTPR. Abbiamo visto proprio con le palme, come per gli eucaliptus, così come per il kiwi, come l’inserimento di piante provenienti dai paesi esotici o comunque da altri ambienti, stati, continenti possa portare malattie che distruggono l’intera popolazione con grave danno economico. In nome del facile guadagno, come dell’assecondare le voglie di persone di avere piante ed essenze, spesso si sconvolge l’ecosistema. E’ tipico della mancanza di cultura, della superficialità di speculatori, amministratori disorganizzati e politici incapaci che stanno portando l’Italia alla deriva del degrado e alla rovina in ogni campo.

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