lunedì 17 febbraio 2025

Il giornalista Stefano Liberti: “Il Mar Mediterraneo è una pentola a pressione, è indispensabile regolamentare la pesca”. Dall'articolo di Elisabetta Ambrosi. "Le specie aliene sono il sintomo più evidente della crisi. Arrivano per due ragioni, primo perché il mare è più caldo e simile dai luoghi da cui provengono; secondo perché passano dal Canale di Suez, un canale che esiste dal 1869 ma che è stato allargato e approfondito tra il 2010 e il 2014"

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/04/il-giornalista-stefano-liberti-il-mar-mediterraneo-e-una-pentola-a-pressione-e-indispensabile-regolamentare-la-pesca/7862155/

Il giornalista Stefano Liberti: “Il Mar Mediterraneo è una pentola a pressione, è indispensabile regolamentare la pesca”

di Elisabetta Ambrosi

Aumento della temperatura (tanto che ormai ci si immerge d’estate in acque calde), rischio di anossia, plastica: sono tutti aspetti che causano l’innalzamento del livello del Mar Mediterraneo così come i pericolosi “medicane”. Insomma, da elemento che mitigava il clima, consentendo a chi viveva nell’area un clima felice che ha consentito la nascita di tante civiltà, il Mar Mediterraneo oggi è diventato “una sorta di pentola a pressione”. Un mutamento raccontato in un libro inchiesta – Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia (Laterza) – del giornalista, scrittore e videomaker Stefano Liberti. Che spiega: “Quest’area, per gli stessi motivi che l’hanno resa fortunata nei secoli scorsi, oggi è particolarmente vulnerabile ai mutamenti del clima, perché essendo un bacino semichiuso si riscalda di più rispetto agli oceani”.

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