tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/04/il-giornalista-stefano-liberti-il-mar-mediterraneo-e-una-pentola-a-pressione-e-indispensabile-regolamentare-la-pesca/7862155/

Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
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di Elisabetta Ambrosi
Aumento della temperatura (tanto che ormai ci si immerge d’estate in acque calde), rischio di anossia, plastica: sono tutti aspetti che causano l’innalzamento del livello del Mar Mediterraneo così come i pericolosi “medicane”. Insomma, da elemento che mitigava il clima, consentendo a chi viveva nell’area un clima felice che ha consentito la nascita di tante civiltà, il Mar Mediterraneo oggi è diventato “una sorta di pentola a pressione”. Un mutamento raccontato in un libro inchiesta – Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia (Laterza) – del giornalista, scrittore e videomaker Stefano Liberti. Che spiega: “Quest’area, per gli stessi motivi che l’hanno resa fortunata nei secoli scorsi, oggi è particolarmente vulnerabile ai mutamenti del clima, perché essendo un bacino semichiuso si riscalda di più rispetto agli oceani”.
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