giovedì 21 novembre 2024

Fatto For Future. Vivere sui monti, come salvare le vette e promuovere l'economia. Dieta mediterranea, i giovani l'abbandonano ma fa bene anche al portafogli

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-19-novembre-2024/

Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, andiamo in alta quota per parlarvi di vita in montagna. Il dibattito vede due schieramenti: chi vuole le vette come un “parco divertimenti” senza regole e a cielo aperto, sogno del business del turismo; altri invece ambiscono una montagna a misura di residente, come un luogo da vivere. Il bivio è ben raccontato nel libro inchiesta del giornalista Michele Sasso, Montagne Immaginarie (Edizioni Ambiente).

Con la docente Alessandra Viola, intervistata da Elisabetta Ambrosi, vi raccontiamo i benefici sottovalutati delle piante. Assorbono anidride carbonica, certo, promuovendo l’equilibrio e il benessere individuale.

Nello spazio dedicato alle associazioni, l’Osservatorio Waste Watcher International si concentra sulla dieta mediterranea: un presidio alimentare per la salute e il benessere, sempre più spesso abbandonato dai giovani, malgrado faccia anche risparmiare denaro nel carrello della spesa. Legambiente invece ci porta a Baku (Azerbaigian) dove è in corso la conferenza sul clima Cop29, per capire come stanno andando i lavori.

Per la rubrica Verdi si diventa, esploriamo gli stili di vita dei nostri antenati durante l’evoluzione della specie. Non vivevano certo a più a lungo di noi, ma le loro abitudini possono essere benefiche.


Dal parco divertimenti senza regole alla “restanza”: come salvare le montagne senza danneggiare l’economia

di Elisabetta Ambrosi

Escursioni su slitte trainate da cani siberiani oppure da cavalli; Kinder Park con tappeti elastici, altalene e gonfiabili fino a 3.000 metri di neve; discese a valle con rafting, hydro-speed, canyoning, gommoni (snow tubing), circuiti per provare la guida sportiva di auto impegnate su neve e ghiaccio, discese parapendio e nuove ciclovie pensate per le bici elettriche (per le quali vengono impiegati miniescavatori che distruggono pietra, muschi, terra e radici).

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Il libro

Mamma giochiamo nel bosco

di Jenni Shortt

Terranuova editore, pp. 80, euro 13.30

Un libro educativo che invita a esplorare il bosco in modo divertente e creativo. Nel volume, 19 attività divise per stagione offrono un’esperienza sensoriale completa. Ogni sezione propone attività pratiche che coinvolgono l’uso di materiali naturali: riconoscere gli alberi attraverso foglie, cortecce e frutti, creare piccoli capolavori utilizzando fiori secchi, bastoncini, muschio, pigne e petali, e anche cucinare semplici ricette utilizzando ingredienti raccolti direttamente dal bosco.

Jenni Shortt vive sull’Appennino tosco-emiliano, ristruttura una vecchia casa, insegna, scrive libri per bambini, organizza atelier nel bosco e cerca di vivere in modo sostenibile.

Le piante ci salveranno, ma non solo. La docente Alessandra Viola: “Ci aiutano a combattere la solitudine e a essere felici”

Scrittrice e divulgatrice scientifica: "L’unica 'macchina' che conosciamo in grado di assorbire efficacemente l’anidride carbonica nell’atmosfera sono gli alberi. Piantare è fondamentale per la mitigazione, ma presenta anche molti altri vantaggi"

di Elisabetta Ambrosi

Dieta Mediterranea, dopo 14 anni dal riconoscimento Unesco solo il 23% dei giovani la pratica: “Troppo costosa”. Ma non è vero

Di Osservatorio Waste Watcher International La scorsa settimana la Dieta Mediterranea ha festeggiato i 14 anni di riconoscimento quale patrimonio culturale da parte dell’Unesco. Quattordici anni dopo, cosa è rimasto, in Italia, di questa tradizione distintiva per il nostro Paese? Oggi i giovani non solo faticano a praticare la Dieta Mediterranea: spesso neppure la riconoscono, […]

di Elisabetta Ambrosi

Climate Pride e “Urlo per il Clima”, alla Coop 29 di Baku Legambiente fa sentire la voce delle città: “Serve la transizione ecologica, adesso”

Di Legambiente L’Italia chiama Baku, in Azerbajan, dove è in corso la COP29 sul clima. E lo fa con due grande mobilitazioni – l’Urlo per il Clima e il Climate Pride – che la scorsa settimana hanno avuto al centro diverse piazze italiane per mandare un messaggio forte e chiaro al summit internazionale chiedendo azioni […]

di F. Q.

Piedi nudi e niente sedie: per stare meglio viviamo (un po’) come i nostri antenati

Ritornare allo stile di vita originario, quello che ci ha fatto compagnia “per centinaia di migliaia di anni e con il quale ci siamo evoluti”. Uno stile di vita più salubre che consentiva ai nostri antenati di morire non certo ad un’età più elevata della nostra – tra incidenti, agguati di animali e traumi vari […]

di Elisabetta Ambrosi

Sos clima

“Cop29”, a Baku non tira per niente una buona aria

In Italia – I nubifragi che hanno colpito la Sicilia ionica da martedì 5 novembre sono proseguiti questa settimana. L’acme si è raggiunto sul litorale etneo mercoledì 13, quando Giarre ha ricevuto un diluvio tra i più intensi mai registrati in Italia: 518 mm di pioggia di cui 462 in otto ore, e con un […]

di Luca Mercalli

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