mercoledì 4 settembre 2024

La posizione del Consiglio europeo in merito alla Direttiva quadro sui rifiuti, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/la-posizione-del-consiglio-europeo-in-merito-alla-direttiva-quadro-sui-rifiuti/

La posizione del Consiglio europeo in merito alla Direttiva quadro sui rifiuti

Oltre 58 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari (cioè 131 kg per abitante) vengono generate nell’UE ogni anno, rappresentando una perdita stimata di 132 miliardi di euro. Inoltre, i rifiuti alimentari rappresentano circa il 16% delle emissioni totali di gas a effetto serra del sistema alimentare dell’UE.

L’UE genera anche 12,6 milioni di tonnellate di rifiuti tessili all’anno. L’abbigliamento e le calzature da soli rappresentano 5,2 milioni di tonnellate di rifiuti, equivalenti a 12 kg di rifiuti per persona ogni anno. Attualmente, solo il 22% di tali rifiuti viene raccolto separatamente per il riutilizzo o il riciclaggio, mentre il resto è spesso incenerito o in discarica.

Il 5 luglio 2023 la Commissione europea ha presentato una proposta di revisione della direttiva quadro sui rifiuti, rivolta specificamente ai settori alimentare e tessile. L’obiettivo generale della proposta è ridurre gli impatti ambientali e climatici associati alla generazione e alla gestione dei rifiuti tessili e alimentari.

Il Consiglio ha adottato la sua posizione (“approccio generale“) sulla revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti, con particolare attenzione ai rifiuti alimentari e tessili.

L’approccio generale mira a prevenire i rifiuti tessili e a facilitarne il riutilizzo. Stabilisce inoltre obiettivi ambiziosi per ridurre significativamente gli sprechi alimentari entro il 2030. Dato che i settori alimentare e tessile sono rispettivamente il primo e il quarto più ad alta intensità di risorse, la posizione del Consiglio rappresenta un passo cruciale verso un’economia europea più sostenibile e circolare.

Settore alimentare

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