giovedì 27 giugno 2024

anticipazioni de il Fatto quotidiano. Meloni isolata a Bruxelles si mette di traverso sulle nomine. Assange atterra in Australia e ringrazia il premier Albanese: "Mi hai salvato la vita". Bollette energetiche, schiaffo del governo: niente proroga delle “tutele”.I gestori del mercato libero. Iren Enel Energia Sorgenia A2A Eni Plenitude Hera Comm Acea Energia Illumia NeN Iren Luce Gas e Servizi Wekiwi Vivi Energia Iberdrola AGSM Energia Pulsee

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-26-giugno-2024/

La giornata in cinque minuti

NOMINE UE, MELONI SFIDA FRANCIA E GERMANIA: “NOI ESCLUSI, IGNORATO IL VOTO”. MATTARELLA: “NON SI PUÒ PRESCINDERE DALL’ITALIA”. Giorgia Meloni, fresca vincitrice delle elezioni europee, ha indossato l’elmetto in vista delle nomine top jobs nel Vecchio Continente. Saranno ufficializzate nel Consiglio europeo che si apre domani a Bruxelles, ma il pacchetto è già pronto e la premier è rimasta esclusa dal negoziato. Nelle comunicazioni al Parlamento Meloni ha rinfacciato all’Europa di aver ignorato il voto popolare preferendo la “logica del caminetto”: “Nomine proposte senza consultarci, siamo il terzo partito ma non vogliono parlare con noi”. Socialisti, Popolari e Liberali (la cosiddetta maggioranza Ursula) avrebbero iniziato a trattare già prima delle elezioni dell’8 e 9 giugno. Del resto, i nomi sul tappeto esprimono continuità e la svolta conservatrice, auspicata da Meloni, resta un miraggio: a capo della Commissione, von der Leyen punta al bis per i Popolari; il socialista Antonio Costa è in pole per la presidenza del Consiglio; Roberta Metsola (Ppe) confermata alla presidenza dell’Europarlamento; la liberale estone Kaja Kallas indicata come Alto rappresentante per la politica estera. Non è un mistero come Francia e Germania siano i dominus in Ue: ora la sfida lanciata da Meloni rischia di isolare il Paese alla vigilia della legge di Bilancio e dell’apertura di una procedura d’infrazione per deficit eccessivo. Perciò Meloni vorrebbe, per Raffaele Fitto, un ruolo di peso nella Commissione: si parla di deleghe al Bilancio e al Pnrr. Mentre von der Leyen ha bisogno dei voti di Ecr per rafforzare una maggioranza risicata preda di franchi tiratori. Anche Mattarella ha fatto sentire la sua voce: “In Europa non si può prescindere dall’Italia”. Sul Fatto di domani vi racconteremo la partita europea di Giorgia Meloni.


ASSANGE ARRIVA IN AUSTRALIA E RINGRAZIA IL PREMIER ALBANESE: “MI HAI SALVATO LA VITA”. COSA C’È NEL FUTURO DI MR. WIKILEAKS. L’aereo che trasportava Julian Assange è atterrato oggi in Australia, a Canberra. Ad attenderlo in aeroporto la moglie Stella con gli altri familiari. Se da un lato la notizia del ritorno alla libertà dell’attivista – dopo aver patteggiato con gli Stati Uniti un’unica accusa riguardante la cospirazione per ottenere e diffondere illegalmente informazioni classificate relative alla difesa nazionale – ha sollevato applausi in tutto il mondo, non sono pochi coloro che si chiedono come sarà la vita di Assange a partire da stasera. La moglie Stella ha chiesto che il suo nucleo familiare possa trovare una normalità, facendo capire che Assange probabilmente non farà annunci tanto presto. Il fondatore di Wikileaks però una persona l’ha ringraziata, ed è stato il premier australiano Anthony Albanese: “Mi hai salvato la vita”. A sua volta il primo ministro ha rivendicato il ruolo del suo Paese nella liberazione di Assange: “Abbiamo fatto la cosa giusta”. Sul giornale di domani troverete altri particolari sulla cronaca del ritorno di Assange a casa, e su quali potranno essere le sue prospettive.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, RUTTE NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “ALLEANZA PIETRA ANGOLARE DELLA SICUREZZA COLLETTIVA”. MOSCA AGLI USA: “BASTA ARMI A KIEV”. “È un grande onore essere nominato Segretario Generale della Nato. L’Alleanza è e rimarrà la pietra angolare della nostra sicurezza collettiva. Guidare questa organizzazione è una responsabilità che non prendo alla leggera. Sono grato a tutti gli alleati per aver riposto la loro fiducia in me”. Così Mark Rutte scrive oggi sui social, commentando la sua nomina per sostituire Stoltenberg, molto gradita agli Stati Uniti. Se il presidente ucraino Zelensky si dice soddisfatto, dal Cremlino arriva un commento laconico: “Non cambierà nulla”. Il riferimento è alla posizione russa che non intende abbandonare le quattro regioni occupate. La tensione sull’asse Washington-Mosca si gioca anche su altri tavoli. Il Wall Street Journal denuncia “accuse completamente inventate” contro il suo giornalista Evan Gershkovich, detenuto in Russia con l’accusa di spionaggio. Oggi si è svolta la prima udienza a porte chiuse a Mosca. Per i russi, il reporter è una spia che si aggirava attorno alle industrie belliche più importanti. Anche il ministro russo della Difesa, Andrei Belousov ha avuto un colloquio con l’omologo statunitense Lloyd Austin, mettendo in guardia gli Usa dal “rischio di un’ulteriore escalation a causa della fornitura di armi americane alle forze ucraine”. Sul giornale di domani leggerete altri particolari sul conflitto nell’Est e sulla vicenda del giornalista americano detenuto in Russia.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Eni Plenitude, 6 milioni di multa per il telemarketing. Chiamate promozionali effettuate senza il consenso dell’interessato o rivolte a numeri iscritti al Registro pubblico delle opposizioni e assenza di controlli sui contratti acquisiti tramite contatti illeciti: il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato Eni Plenitude per 6.419.631 euro. Il provvedimento arriva a seguito di 108 segnalazioni e 7 reclami nei confronti della società, che però “conferma la correttezza del proprio operato” e valuta di impugnare il provvedimento dell’Authority.

Marina Berlusconi: “Mi sento più vicina alla sinistra se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq”. Sono le parole della primogenita del fondatore di Forza Italia, intervistata dal Corriere della Sera, in occasione della presentazione della nuova casa editrice che si chiamerà Silvio Berlusconi Editore. Marina esprime inquietudine per l’ascesa dell’estrema destra in Europa: “Il successo di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare”.

Omicidio di Pescara, convalidato il fermo per i due minorenni. Restano in carcere i due ragazzi di 17 anni – uno figlio di un carabiniere l’altro di un avvocato – indagati per la morte del giovane Thomas Christopher Luciani. Intanto, le forze dell’ordine hanno ricostruito le ultime ore del minore anche attraverso le immagini. Da una parte, i fotogrammi della telecamera di sorveglianza di un condominio adiacente al Parco Baden Powell di Pescara. Dall’altra, foto e selfie dal telefono di uno dei due fermati.

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