tratto da https://abocaedizioni.it/libri/non-e-la-fine-del-mondo/ "Le emissioni di carbonio pro capite sono diminuite, la deforestazione ha raggiunto il picco negli anni ’90, l’aria che respiriamo oggi è più pulita rispetto a secoli fa. Saremo la prima generazione a lasciare il mondo in uno stato migliore di come lo abbiamo trovato.
La maggior parte dei giovani oggi avverte una forte incertezza nei confronti del futuro. È un sentimento che può arrivare a essere devastante e può toccare tutti, a prescindere dalle condizioni di benessere in cui uno vive. Hannah Ritchie si sentiva così, minacciata e impaurita, angosciata dall’idea che questo pianeta non avesse un futuro. Per sopravvivere, ha messo in campo tutte
le sue doti di ricercatrice accademica iniziando a raccogliere ed elaborare dati a supporto di una nuova tesi: lungi dall’essere l’ultima generazione che vivrà sulla Terra, i giovani di oggi hanno la possibilità concreta di diventare la prima generazione nella storia dell’umanità a raggiungere effettivamente la sostenibilità, lasciando il mondo in uno stato migliore di come lo hanno trovato.
Con questo libro audace e radicalmente pieno di speranza, ricchissimo di studi, indicazioni pratiche e grafici illuminanti, Ritchie ci aiuterà ad allargare lo sguardo e a riconsiderare quasi tutto ciò che ci è stato detto sull’ambiente e la crisi climatica, sfidando l’idea, comunemente accettata, che i primi esseri umani vivessero in modo sostenibile in contrapposizione allo stile di vita contemporaneo, ritenuto intollerabile per il proprio impatto sull’ecosistema. Ribaltando alcuni falsi miti su cui abbiamo costruito la nostra coscienza ambientalista – dall’esaltazione dell’alimentazione a chilometro zero e della vita in campagna, alla demonizzazione della sovrappopolazione, delle cannucce in plastica e dell’olio di palma –, Non è la fine del mondo ci fornirà gli strumenti per capire su cosa dobbiamo concentrarci urgentemente per poter consegnare un pianeta sostenibile alle generazioni future. Questi problemi sono enormi. Ma sono risolvibili. Non siamo condannati. Possiamo costruire un futuro migliore per tutti. Trasformiamo questa opportunità in realtà."
Elisabetta Ambrosi: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/21/cambiamento-climatico-la-ricercatrice-ritchie-meno-carne-piu-elettrico-siamo-ancora-in-tempo-per-salvare-il-pianeta/7554794/ "L’autrice, Hannah Ritchie, è una giovane scienziata, ricercatrice del Programma per lo sviluppo globale dell’Università di Oxford e vicedirettrice e capo del Dipartimento di ricerca del progetto “Our World in Data”.
Ritchie chiarisce subito di “non essere assolutamente una negazionista” – d’altronde è una scienziata – né di avere alcuna intenzione di minimizzare il cambiamento climatico e delle sue conseguenze. Ma, spiega, il mondo ha un disperato bisogno di positività e l’ottimismo non va confuso con “il cieco ottimismo”, quello sì pericoloso, che consiste di fatto nel sedersi e aspettare senza fare nulla."
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