tratto da https://www.arpalazio.it/ambiente/acqua/acque-di-balneazione
Per altre info e dati precedenti: arpalazio.it/ambiente/acqua
L'entrata in vigore della Direttiva europea 2006/7/CE sulle acque di balneazione ha introdotto un sistema omogeneo e confrontabile per la valutazione della qualità delle acque di balneazione sull'intero territorio europeo. In particolare:
- Le aree destinate alla balneazione hanno caratteristiche idonee a tale attività e, pertanto, è prevista l'esclusione delle aree portuali, delle aree marine protette (zona A), delle aree direttamente interessate dagli scarichi, etc.;
- La qualità di tali acque è determinata principalmente da due parametri microbiologici: la presenza di Escherichia coli e di Enterococchi intestinali;
- La frequenza di campionamento, durante la stagione balneare, è mensile secondo un calendario precedentemente stabilito;
- Sono stati determinati i profili delle acque di balneazione;
- La classificazione delle acque viene stabilita sulla base di 4 classi di qualità (eccellente, buona, sufficiente e scarsa) e sulla base degli esiti di quattro anni di monitoraggio, (entro il 2015);
- è prevista la gestione di particolari episodi di inquinamento denominati: "inquinamento di breve durata" o "situazioni anomale".
In relazione alla stagione balneare, che ha inizio il 1° maggio e termina il 30 settembre, l'ARPA Lazio, a partire dal mese di aprile, effettua campionamenti ed analisi con frequenza mensile finalizzati alla classificazione dello stato di qualità delle acque di balneazione distribuite lungo la costa marino costiera, lacustre e nelle isole. Nel caso in cui vengano rilevati dei superamenti dei valori stabiliti dalla normativi, il sindaco emette immediatamente un'ordinanza per il divieto temporaneo su tutta l'area di balneazione e provvede ad informare i bagnanti.
L'Agenzia, durante ogni stagione balneare, effettua il controllo di 223 aree di balneazione per un totale di circa 530 km di costa tra mare (isole comprese) e laghi.
Durante la stagione balneare è spesso possibile osservare fenomeni quali strisce di schiume, chiazze, flocculi (grumi) galleggianti e acque colorate lungo la costa. Questo genere di problema è molto sentito dalla popolazione e viene generalmente interpretato come un segnale di grave inquinamento delle acque, principalmente a causa delle caratteristiche morfologiche appariscenti di questi eventi. Il seguente pdf, predisposto in risposta a quanto previsto dalla normativa sulle acque di balneazione (d.lgs. 116/08) in materia di informazione al pubblico, fornisce alcune informazioni di base sulla natura dei fenomeni più facilmente osservabili in mare.
Infografica "Schiume ed altri fenomeni"
Monitoraggio di Ostreopsis e Cianobatteri
L'ARPA Lazio, in conformità al D.lgs. n.116/08 ed al Decreto Interministeriale del 30/03/2010 (modificato dal Decreto del Ministero della Salute del 19.04.2018), e tenuto conto dei criteri individuati nel Rapporto ISTISAN 14/19, effettua durante la stagione balneare il monitoraggio di fioriture algali - tra cui Ostreopsis cf. ovata - e Cianobatteri che oltre ad essere potenzialmente tossiche, possono essere responsabili di fenomeni quali anomale colorazioni delle acque o presenza di schiume.
Una sintetica spiegazione del fenomeno è presentata nei pdf seguenti.Infografica "Ostreopsis ovata"
Struttura del monitoraggio di Ostreopsis cf. ovata
Struttura del monitoraggio per la sorveglianza dei cianobatteri
Relazioni annuali
- Ostreopsis cf. ovata: sperimentazione del metodo della siringa - anno 2021
- Ostreopsis cf. ovata: sperimentazione del metodo della siringa - anno 2020
- Relazione annuale balneazione 2023
- Relazione annuale balneazione 2022
- Relazione annuale balneazione 2021 (rivista febbraio 2022)
- Relazione annuale balneazione 2020
- Relazione annuale balneazione 2019
- Relazione annuale balneazione 2018
- Relazione annuale balneazione 2017
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