sabato 30 dicembre 2023

Il Fatto Internazionale. Depardieu e gli altri: perché in Francia il genio è al di sopra della legge. Cattivissimo Trump: persino l'AI lo boccia

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-internazionale-del-29-dicembre-2023/

Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.

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Lettera da Washington

Retorica divisiva, pericolosa per la società: persino l’AI boccia il Cattivissimo Trump

Il messaggio natalizio dell'ex presidente pieno di insulti. Eppure, stando ai sondaggi, il tycoon avrebbe la strada spianata verso la prossima presidenza, 4 punti percentuali su Biden, sui cui piani gli elettori hanno le idee precise: il “nulla”

di Antonella Ciancio

Lettera da Parigi

Depardieu e gli artisti maledetti: in Francia il genio è al di sopra della legge

Dopo l'intervento di Macron, moltissimi colleghi e intellettuali hanno difeso il “mostro sacro” del cinema francese, scatenando le ire del movimento femminista ma anche di illustri docenti, che spiegano come mai l'attore è intoccabile

di Luana De Micco

Lettera da Mosca

Tutti (quasi) nudi: il festino in tempo di peste costato carriera e carcere a presentatori e influencer russi

Il 21 dicembre la star della tv Nastya Ivleeva ha organizzato un evento al nightclub moscovita Mutabor. Non immaginava di finire in Tribunale: la festa celebrava “la decadenza occidentale”, era piena di “contenuti pericolosi” e “propaganda Lgbt”

di Michela A.G. Iaccarino

Lettera da Ankara

L’ingresso della Svezia nella Nato dipende da Erdogan: è tutta una questione di aerei militari

Gli Stati Uniti avrebbero promesso a Erdogan la vendita di F-16. Il Paese era stato espulso dal programma F-35 a causa del dispiegamento dei sistemi di difesa aerea russi S-400

di Roberta Zunini

Lettera da Londra

Le pagelle del 2023: il premier Sunak racimola un 5, e in modo stiracchiato

Il primo ministro è quel che è: un buon gestore di fondi e null'altro. Ha fatto promesse che non ha mantenuto e la stampa inglese lo inchioda. Starmer, leader dell'opposizione Labour, agguanta un 6: ma anche se dovesse vincere le elezioni nel 2024, la strada sarà in salita

di Sabrina Provenzani

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