tratto da https://ambientenonsolo.com/come-stanno-le-nostre-acque-la-loro-salute-si-puo-migliorare-con-il-coding-e-il-citizen-journalism/
Come stanno le nostre acque? La loro salute si può migliorare con il coding e il citizen journalism
Come stanno le nostre acque? Che cosa possiamo fare per migliorare la salute di mari, fiumi e laghi? È la domanda a cui 10 organizzazioni non governative ed enti cercano di rispondere con “The Water Code”, la formula per una gestione sostenibile delle risorse idriche del mondo, un progetto che vuole sensibilizzare sull’importanza dell’acqua come risorsa da conoscere, valorizzare e proteggere. Come? Aumentando le conoscenze dei cittadini, in particolare dei più giovani, per ridurre l’impatto antropico su di essa attraverso percorsi di apprendimento attivo.
L’acqua è una risorsa da conoscere, valorizzare e proteggere e “The Water Code” propone di farlo utilizzando innovativi processi di partecipazione e apprendimento, tra questi il coding, l’hackathon, il citizen journalism, l’outdoor education e la comunicazione sociale.
10 regioni, più di 800 docenti e oltre 10mila studenti e studentesse sono coinvolti nel progetto, attraverso laboratori, percorsi formativi e azioni di sensibilizzazione che coinvolgeranno anche la cittadinanza: nuovi strumenti per i docenti per parlare di sostenibilità in classe e nuove esperienze per i ragazzi e ragazze per una maggiore consapevolezza sugli effetti dell’inquinamento delle acque.
“Quando pensiamo alle nostre acque, spesso ci vengono in mente solo quelle dei mari. Le risorse idriche invece comprendono anche fiumi e laghi che sono importantissimi per il nostro ecosistema e sui quali, con questo progetto, vogliamo aprire uno spaccato di consapevolezza, ma anche spingere ragazzi e ragazze ad essere promotori attivi di comportamenti virtuosi, che possano salvaguardare una risorsa così importante”, Gabriella Patriziano, Responsabile del progetto The Water Code.
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