tratto da https://www.wwf.it/pandanews/ambiente/il-governo-dei-cacciatori-rinuncia-alla-scienza/
È evidente come queste misure siano tutte contrastanti con la Costituzione, che pone la tutela di ambiente, biodiversità, ecosistemi ed animali tra i principi fondamentali dell’ordinamento, ma anche con le norme europee, come ha avuto modo di segnalare formalmente la Commissione europea.
Il rischio, ormai molto più simile ad una certezza, è che queste concessioni illegittime, basate solo su logiche elettorali a beneficio di una limitata categoria di cittadini, debbano essere pagate da tutti gli italiani, considerati i danni irreversibili al patrimonio naturale e le dure condanne da parte delle corti nazionali ed europee a cui andremo incontro.
Nel frattempo, aumentano gli episodi di bracconaggio contri i grandi carnivori (come accaduto recentemente con l’orsa Amarena), aumenta il traffico di specie animali protette, a partire dagli uccelli, che arricchisce criminali senza scrupoli. Ma in questo caso il Governo non è altrettanto attento.
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