giovedì 3 agosto 2023

L'incendio a Ciampino. Diossina ancora a livelli preoccupanti in 8 comuni I dati forniti dall'Arpa relativi a domenica scorsa mostrano una situazione a rischio per chi vive nei pressi del sito interessato dai roghi. Tavolo tecnico in Regione con sindaca, arpa, ASL e presidente Rocca

 tratto da https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2023/08/lincendio-a-ciampino-diossina-ancora-a-livelli-preoccupanti-a766cc39-9260-414c-9d52-59441614c106.html

L'incendio a Ciampino. Diossina ancora a livelli preoccupanti in 8 comuni

I dati forniti dall'Arpa relativi a domenica scorsa mostrano una situazione a rischio per chi vive nei pressi del sito interessato dai roghi. Tavolo tecnico in Regione con sindaca, arpa, ASL e presidente Rocca

La buona notizia è che dopo 5 giorni il rogo nell'area conferimento rifiuti di Ciampino sembra essere domato. Oggi il tavolo tecnico in Regione è servito per cercare soluzioni per fare fronte ai livelli di diossina che superano ancora più di 100 volte quelli indicati dall'Oms.

Al momento si chiede di tenere porte e finestre chiuse, limitare gli spostamenti allo stretto necessario, limitare l'uso di impianti di climatizzazione, lavare frutta e verdura. Si sta monitorando l’evoluzione per verificare l’andamento della dispersione dell’aria.

Otto i comuni interessati dalle misure: Oltre a Ciampino, Grottaferrata, Marino, Albano, Ariccia, Lanuvio, Castelgandolfo, Frascati.

La Procura ha aperto un fascicolo. Ancora non si conoscono i nomi di eventuali indagati.

I dati sulla qualità dell'aria

Dopo l'incendio che ha colpito sabato l'impianto di trattamento dei rifiuti i valori della qualità dell'aria continuano ad essere oltre i limiti, in particolare per la presenza di diossina e di benzopirene: il primo salito da 37 a 42, mentre il secondo sceso da 94 a 11 volte oltre i limiti, all'interno dell'impianto. È quanto emerge dalle ultime rilevazioni effettuate da Arpa Lazio, che ha installato due campionatori ad alto volume, strumenti necessari per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici, Pcb e diossine: il primo nell'area interessata dall'incendio ed il secondo a circa 600 metri dal rogo. All'interno dello
stabilimento la diossina ha raggiunto un valore di 42 pg/m3, oltre il limite suggerito dall'Oms di 0,1-0,3. Mentre il valore del benzopirene è pari a 11 ng/m3, quando il limite
è 1. Quindi, dati ancora "superiori ai valori di riferimento". 

A 600 metri dal rogo, invece, il valore delle diossine è salito a 4 da 3,3 pg/m3, mentre quello del benzopirene è sceso a 0,1 da 0,3 ng/m3. In particolare, per quanto riguarda le diossine "non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. Concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stati stimati (dati World health organization Who nel documento Air quality guidelines for Europe 2000) pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona - rileva Arpa -. Mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3 o superiori indicano la presenza di fonti di emissione localizzate. I valori dei campioni del 29 e 30 luglio (sito 1 e 2) sono superiori al valore di riferimento". Tra gli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) normalmente rilevabili il benzoapirene, è l'unico composto per il quale la legge prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. "Il valore dei campioni del 29 e 30 luglio misurato presso il sito 1 sono superiori al valore di riferimento. I valori dei campione del 29 e 30 luglio misurati presso il sito 2 sono inferiore al valore di riferimento". 

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