tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/01/pfas-in-veneto-in-aula-laccusa-del-dirigente-delliss-lo-studio-sui-tumori-bloccato-dalla-politica-accordo-pronto-ma-mai-firmato/7214782/
dall'articolo di Giuseppe Pietrobelli "Una sconcertante ipotesi emerge dal processo in corso a Vicenza per disastro ambientale a carico di 15 manager succedutisi nella gestione della Miteni, l’azienda di Trissino indicata come responsabile del disastro ambientale causato dalla produzione di Pfas. Le sostanze perfluoroalchiliche sversate per decenni nel terreno e nelle acque sarebbero all’origine dell’inquinamento della falda sotterranea, che interessa tre province del Veneto, oltre a Vicenza, anche Verona e Padova. Il sospetto è che, dopo la scoperta della contaminazione, una decisione politica abbia impedito l’avvio di uno studio epidemiologico in Veneto.
La rivelazione è stata fatta da Pietro Comba, responsabile del Dipartimento di Epidemiologia ambientale dell’Istituto Superiore di Sanità, nonché consulente dei pubblici ministeri vicentini. Davanti alla Corte d’assise ha esibito un documento imbarazzante, un “accordo di collaborazione per l’esecuzione del programma di ricerca” elaborato da Iss e Regione Veneto. Prevedeva un’indagine epidemiologica della durata di tre anni sulla popolazione delle aree colpite del Veneto per monitorare le condizioni sanitarie degli abitanti (in termini epidemiologici) e per cercare eventuali correlazioni (retrospettive) tra l’assunzione dei Pfas e l’insorgere di patologie gravi come i tumori."
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