tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/a-parole-nostre-del-28-giugno-2023/
Breve riassunto della settimana italiana: il nuovo contratto di servizio della Rai prevede la “promozione della natalità”; il Movimento Pro-Vita e Famiglia sta raccogliendo le firme per una proposta di legge per modificare la Legge 194 sull’aborto; il Comune di Roma sta pensando di dedicare una strada a una donna morta di cancro pur di portare a termine la gravidanza. E preferiamo fermarci qui, ma stiamo lentamente tornando ai racconti dell’ancella. Quante volte, facendo un confronto spietato con il nostro Paese, abbiamo affermato che invece la Spagna è molto più avanti di noi nella laicità legislativa, nel rispetto della parità di genere, nel contrasto alla violenza. Purtroppo, temiamo, tra pochi mesi potremmo essere costrette a ricrederci. La lenta ma apparentemente inesorabile avanzata della destra, e in particolare di Vox, rischia di minare le conquiste degli ultimi anni. Ne sanno qualcosa le donne della comunità valenciana, che adesso si ritrovano alla Presidenza del Parlamento regionale una deputata anti-abortista e ultracattolica che, col benestare dei popolari, vuole mettere in discussione persino la recente legge socialista del “solo sì è sì”. E in Estremadura non va molto meglio, come ci spiega Alessia Grossi. Ma perché le donne, e in particolare la loro sessualità, sono da sempre al centro di politiche decise dagli uomini? Perché all’interno delle società borghesi c’è una sorta di “Egemonia sessuale” che incide sulle vite dei non eterosessuali (in quanto non allineati al potere)? La risposta è nell’omonimo saggio del docente americano, scomparso qualche anno fa, Christopher Chitty, secondo cui, per esempio, “i periodi di finanziarizzazione coincidono con i periodi di maggiore vigilanza sull’omosessualità”. Il tema è complesso, ma ce lo chiarisce Giuseppe Cesaro. Con Sabrina Provenzani rimaniamo negli Stati Uniti per occuparci di una forma di controllo diversa, ma ugualmente potente: quella di Big Tech sulle nostre menti. Da qualche anno, Emma Lembke – una studentessa prima liceale, oggi universitaria – si batte non solo per il diritto alla disconnessione da social (tanto da aver chiamato il suo movimento “Log Off”), ma anche perché i governi coinvolgano i giovani nativi digitali nei processi di regolamentazione contrattati con le aziende. L’attivista è arrivata a parlarne al Congresso americano. A proposito di diritti ancora da conquistare, la nuotatrice paralimpica Arianna Talamona (argento a Tokyo 2020) racconta a Federica Crovella quanto sia complicato sfidare il doppio pregiudizio, essere un’atleta donna ed essere disabile. Ma lancia un messaggio forte e positivo alle ragazze. Per la pagina culturale, infine, Elisabetta Ambrosi ci parla di un interessante volume che la giornalista francese Marie Kock dedica alla figura storicamente associata all’isteria, alla bruttezza e alla sterilità, quella della zitella, ribaltandone completamente il punto di vista. Buona lettura. A cura di Silvia D’Onghia |
Verso il voto del 23 luglioViolenza, aborto, trans: Vox riporta indietro la Spagna (con l’ok dei popolari)Nelle due regioni in cui i due partiti possono governare insieme, Estremadura e Valencia, l'estrema destra sta mettendo in discussione persino la legge socialista “del solo si è si”. In testa la deputata Llamos Massò: contro la sua elezione sono scese in piazza le donne di Alessia Grossi |
Capitalismo e arte del governareEros e proprietà: così la sessualità del mondo viene manipolata dalla finanzaDalla persecuzione della sodomia nella Firenze rinascimentale ai contemporanei dibattiti negli Stati Uniti, lo studioso Christopher Chitty passa in rassegna i modi in cui le classi dominanti hanno cercato di controllare e plasmare le abitudini affettive dei gruppi subalterni di Giuseppe Cesaro |
Log offDanni da social, la battaglia di Emma Lembke per il diritto alla disconnessioneStudentessa universitaria, è la co-presidente di un network di attivisti nemmeno ventenni, determinati a diventare protagonisti di un cambiamento legislativo. Chiedono ai governi (e ne hanno parlato al Congresso Usa) di essere interpellati nei processi di regolamentazione di Big Tech di Sabrina Provenzani |
Il saggioMa quale sfigata, la zitella è una donna che ha capito come essere feliceLa giornalista francese Marie Kock dedica un interessante volume alla figura storicamente associata all'isteria, alla bruttezza e alla sterilità. Ribaltando la prospettiva secondo cui chi non fa sesso per scelta è vittima di una patologia di Elisabetta Ambrosi |
La nuotatrice paralimpicaArianna Talamona: “Io, atleta disabile, sfido i pregiudizi doppi e alle ragazze dico: ‘Non abbiate paura’”Argento nel nuoto staffetta alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, laureata in psicologia, è uno dei volti della campagna Nuvenia “Libera di Muoverti”: “Mi hanno addirittura criticata per essermi truccata alle gare dei miei compagni” di Federica Crovella |
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