dalla newsletter de il fatto quotidiano
Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 126. Questa settimana partiamo dalla Sicilia, per la precisione da un podere della famiglia di Salvatore Cuffaro. Nel 2021 l’azienda agricola di famiglia era entrata nella black list delle interdittive antimafia. Ora il Tar di Catania ha annullato l’interdizione antimafia. Saul Caia ci racconta perché. Con Vincenzo Iurillo ci spostiamo in Campania che ci spiega come gli Scissionisti vinsero la faida di Scampia: grazie alle armi e alla droga del narcotrafficante Raffaele Imperiale. E proprio oggi polizia e guardia di finanza hanno messo le mani sul suo arsenale: kalashnikov, carabine e munizioni. Restiamo in tema di armi: domani parte il processo a carico dei vertici della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, nella provincia del Sud Sardegna. Ci aggiorna Maria Cristina Fraddosio che si occupa anche di inquinamento e salute. È stata pubblicata la sesta edizione del rapporto Sentieri: aumenta il numero di morti e malati. Infine Elisabetta Reguitti torna a occuparsi di femminicidi: una donna uccisa in famiglia ogni tre giorni. L’ultima vittima il 25 febbraio. Buona lettura A cura di Antonio Massari |
Il podere e l'ex governatorePer i giudici le “frequentazioni dei coniugi, dei dipendenti e dei parenti dei dipendenti, con personaggi appartenenti alla criminalità organizzata” non sono sufficienti, senza approfondimenti e nuovi elementi di Saul Caia |
Il boss dei Van GoghLe motivazioni della condanna a 9 anni e mezzo per associazione camorristica del potente narcotrafficante internazionale: “Senza di lui il clan Amato/Pagano non sarebbe nemmeno esistito, il narcos era il ‘pupillo’ tenuto nascosto” di Vincenzo Iurillo |
Il sequestroPolizia e Finanza hanno perquisito su ordine della Dda di Napoli un covo a Giugliano: le armi erano nascoste sotto la botola di un garage. Nei giorni scorsi sono state depositate le motivazioni della condanna di Imperiale per associazione camorristica di Vincenzo Iurillo |
SardegnaRespinto il ricorso per revocazione presentato dall'azienda, che domani comparirà davanti ai giudici penali di Maria Cristina Fraddosio |
Il rapportoL’analisi è stata condotta sulla mortalità e sull’ospedalizzazione di 6 milioni 227mila 531 abitanti, residenti in 46 siti contaminati di Maria Cristina Fraddosio |
La triste contaL’ultima vittima in ordine di tempo è Giuseppina Traini, strangolata sabato 25 febbraio a Capodarco di Fermo. Il principale accusato è il marito, ricoverato nel reparto psichiatrico |
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