dalla newsletter de il Fatto quotidiano fatto for future
La lettera
Consumo del suolo e la guerra di Giulia per il suo orto
Lo scorso venerdì (18 novembre) si è svolto, presso l’Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza a San Pietro in Vincoli a Roma, un Seminario introdotto dal Professor Livio De Santoli , dal titolo “Rigenerazione e Bioeconomia per tutelare il paesaggio e salvaguardare il suolo agricolo di Roma”. Il Seminario, patrocinato da Slow Food, segue la seconda conferenza cittadina sull’Agricoltura che si è tenuta il 25 Ottobre e che ha nuovamente posto l’accento sull’urgenza di misure di contrasto al consumo del suolo, in particolare quello agricolo, nella città di Roma. Tra gli interventi che si sono succeduti, di particolare impatto le slides del Professor Michele Munafò di ISPRA sullo stato del suolo in Italia e a Roma. La chiusura del Seminario è stata poi affidata a Loredana De Petris, prima firmataria di un DDL suolo che, se ho ben capito , giace in commissione. Lo scopo di questa mia lettera è quello di segnalare questo avvenimento che purtroppo non è rintracciabile sui social perché non sono state fatte riprese, per portare a conoscenza di un pubblico più vasto l’inutile devastazione a cui è sottoposto l’agro romano e facendo conoscere a tutti la vicenda di Giulia, agricoltrice resistente, e del suo orto, al centro di un’intricatissima vicenda, anche giudiziaria, i cui contendenti sono la famiglia di Giulia ed il Consorzio Colle delle Gensole che oggi, a seguito dell’ esproprio, insieme al Consorzio Cecchignola Ovest, si appresta ad attuare sull’area attualmente coltivata da Giulia, interventi di “pubblica utilità “ (ulteriori costruzioni) in forza di un accordo di programma stipulato tra Comune di Roma e Regione Lazio.
Luzi Luciana
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