tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/09/27/macron-clima/6819173/
Macron inaugura l’eolico per nascondere i ritardi sulle rinnovabili
di Luana De Micco
Emmanuel Macron ha inaugurato giovedì scorso il primo parco eolico offshore in Francia, 80 turbine tra 12 e 20 km al largo di Saint-Nazaire, tra Le Pouliguen e Le Croisic, sulla costa atlantica. L’impianto entrerà completamente in funzione entro fine anno e una volta a pieno regime produrrà 480 MW fornendo l’elettricità a circa 700 mila abitanti del dipartimento della Loira Atlantica. “È la prima tappa verso lo sviluppo massiccio delle energie rinnovabili. La chiave in materia di energia è la diversificazione”, ha detto Macron, visitando l’impianto in barca. Mentre era in campagna elettorale, a inizio anno, il presidente francese aveva annunciato i suoi obiettivi, in caso di rielezione: costruire 50 centrali eoliche offshore entro il 2050 per una produzione totale di 40 GW. Anche la Francia, come gli altri Paesi Ue, cerca nuove strategie per far fronte alla crisi energetica scatenata dall’invasione russa in Ucraina. “Sovranità energetica” è una delle formule usate più di frequente dal governo di Parigi. Macron dunque vuole accelerare, dimezzando i tempi per lo sviluppo delle rinnovabili per poter soddisfare i bisogni energetici del Paese che, ha detto, aumenteranno del 40% nel 2050.
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