tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/01/gas-in-giugno-lue-ha-importato-piu-dagli-usa-che-dalla-russia-ma-lindipendenza-e-lontana-e-a-luglio-gazprom-puo-chiudere-i-rubinetti/6646936/?utm_campaign=economia&utm_medium=twitter&utm_source=twitter
I forti tagli delle forniture decisi dal Cremlino hanno determinato l'inversione di tendenza. Una buona notizia? Dipende: il gnl è più costoso e l'Eurozona è già alle prese con un'inflazione galoppante. In più l'Europa non è pronta per uno stop completo: andrebbe in recessione. Tra poche settimane il momento della verità: tra l’11 e il 21 luglio il consorzio Nord Stream chiuderà il gasdotto verso la Germania per manutenzione. Riaprirà? Von der Leyen: “A metà luglio il piano di emergenza”. Putin nazionalizza giacimento partecipato da Shell e Mitsubishi
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