LO SBIANCAMENTO DEI CORALLI È UN ALLARME GRAVE AIUTACI A SALVARE QUELLO CHE RESTA DELLA BARRIERA CORALLINA FIRMA LA PETIZIONE

 tratto da https://attivati.greenpeace.it/petizioni/barriera-corallina/?utm_campaign=oceani&utm_medium=email&_hsmi=60158335&_hsenc=p2ANqtz-9BCgKfz16rlRKi2ML0ob6tbCpY-ST4FscIvctk3mk51tXXUH0EQpdv2zU8rjpMmkZKKKPFMBDqPRYjnwU37xLwNaRt5AYcYejEiPcgifp4giXGkoo&utm_content=20220429_mob_petition-recall_oceani_barriera-corallina_customer&utm_source=hs

pochi giorni fa, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, anche Google mostrava le immagini di uno dei simboli dello stato di allarme dei nostri oceani: lo sbiancamento della barriera corallina.   In un momento come questo, mentre tutte le nostre sicurezze sembrano crollare, può sembrarti un problema secondario. Non tutti sanno però che lo sbiancamento della barriera corallina è una delle conseguenze delle scelte energetiche che prendono i nostri politici, scelte che stanno conducendo verso l’inevitabile: conflitti e cambiamenti climatici.

Mai come ora è chiaro che quello che facciamo alla Terra, lo facciamo anche a noi stessi. Per proteggere le persone e il Pianeta, dobbiamo proteggere il clima.

LO SBIANCAMENTO DEI CORALLI È UN ALLARME GRAVE AIUTACI A SALVARE QUELLO CHE RESTA DELLA BARRIERA CORALLINA

FIRMA LA PETIZIONE

L’Australia è uno dei Paesi che continua a finanziare centrali elettriche a carbone, e alla COP di Glasgow ha assunto impegni insufficienti in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Il Paese è sempre più spesso stretto nella morsa dei cambiamenti climatici e incendi indomabili e shock climatici sono all’ordine del giorno. L'Italia può fare molto ora per salvare la barriera corallina. Infatti il nostro Paese ha assunto la vicepresidenza del Comitato UNESCO dei Siti Patrimonio dell'Umanità: per questo stiamo raccogliendo firme per chiedere al Ministro di intervenire. GIORGIO,immagina un mondo in cui le foreste siano rigogliose e gli oceani ancora pieni di vita. Dove regnino la Giustizia e la Pace. Dove l’energia sia pulita e sostenibile e per produrre alimenti non si debba inquinare suolo e acqua. In cui ognuno possa sentirsi davvero a casa. Non è impossibile, ma sta a tutti noi impegnarci con piccoli e grandi gesti, prendere posizione. Mettici la firma. Aiutaci a scrivere all’UNESCO per proteggere la barriera corallina dai cambiamenti climatici.    Grazie per il tuo impegno,

Giorgia Monti Responsabile Campagna Mare  Greenpeace Italia