domenica 3 aprile 2022

L’inquinamento atmosferico colpisce l’Europa, in Italia le concentrazioni più alte di particolato

 tratto da https://www.fondazionesvilupposostenibile.org/linquinamento-atmosferico-colpisce-leuropa/

Nonostante un calo dell’inquinamento atmosferico dovuto alla riduzione dei trasporti a causa del Covid, il 96% della popolazione urbana europea è stato esposto a polveri sottili al di sopra delle linee guida sanitarie stabilite dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Le più alte concentrazioni di particolato e benzo[a]pirene (un cancerogeno), si sono registrate in Italia e nell’Europa orientale.

Lo rende noto l’Agenzia Europea dell’ambiente nel nuovo rapporto “Lo stato della qualità dell’aria in Europa” che fa il punto sulle concentrazioni dei principali inquinanti atmosferici nel 2020 misurati in oltre 4.500 stazioni di monitoraggio in 37 paesi europei.

L’analisi dell’AEA si concentra sugli inquinanti più dannosi per la salute umana, tra cui il particolato (PM2,5, PM10), il biossido di azoto (NO2), l’ozono (O3) e il benzo[a]pirene, e valuta le concentrazioni rispetto agli standard di qualità dell’aria dell’UE e alle linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria. E mentre i livelli di NO2 sono diminuiti, il particolato continua a rimanere la sfida da vincere.

L’analisi dell’AEA si concentra sugli inquinanti più dannosi per la salute umana, tra cui il particolato (PM2,5, PM10), il biossido di azoto (NO2), l’ozono (O3) e il benzo[a]pirene, e valuta le concentrazioni rispetto agli standard di qualità dell’aria dell’UE e alle linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria. E mentre i livelli di NO2 sono diminuiti, il particolato continua a rimanere la sfida da vincere.

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