tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/30/g20-i-leader-rivendicano-successi-sui-vaccini-ai-paesi-poveri-tassa-minima-globale-ed-energia-ma-i-risultati-sinora-sono-deludenti/6374361/
"In mattinata il presidente del Consiglio Mario Draghi ha affermato che "dobbiamo stare attenti alle sfide che affrontiamo collettivamente. La pandemia non è finita e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini". Eppure l'Italia, con Francia e Germania si è opposta alla liberalizzazione dei brevetti sui vaccini auspicata dall'Oms ma che avrebbe ridotto i profitti dei colossi farmaceutica. Fuori luogo sembrano anche i trionfalismi sulla tassa minima globale destinata ad avere un impatto modesto e ad esclusivo vantaggio dei paesi più ricchi"
<Nelle tante dichiarazioni della prima giornata del G20 ce ne sono alcune che spiccano per spregiudicatezza. Le posizioni dei leader sugli aiuti ai paesi poveri nella lotta alla pandemia, sugli effetti della tassa minima globale sui profitti delle multinazionali e sull’urgenza di contrastare i rincari dell’energia stridono con quanto sinora concretamente fatto dai governi. “Per conseguire pienamente l’obiettivo di una vera ed equa ripresa, tutti i leader hanno sostenuto che è necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilità e nella distribuzione dei vaccini“, hanno spiegato fonti diplomatiche, dopo la prima sessione di lavoro. In mattinata il presidente del Consiglio Mario Draghi ha affermato che “dobbiamo stare attenti alle sfide che affrontiamo collettivamente. La pandemia non è finita e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini. Nei Paesi ad alto reddito, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Nei Paesi più poveri, questa percentuale crolla a circa il 3%. Sono differenze moralmente inaccettabili, e minano la ripresa globale”.>
"In mattinata il presidente del Consiglio Mario Draghi ha affermato che "dobbiamo stare attenti alle sfide che affrontiamo collettivamente. La pandemia non è finita e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini". Eppure l'Italia, con Francia e Germania si è opposta alla liberalizzazione dei brevetti sui vaccini auspicata dall'Oms ma che avrebbe ridotto i profitti dei colossi farmaceutica. Fuori luogo sembrano anche i trionfalismi sulla tassa minima globale destinata ad avere un impatto modesto e ad esclusivo vantaggio dei paesi più ricchi"
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