tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/31/ex-ilva-vendola-condannato-per-concussione-fece-pressioni-sul-dg-di-arpa-puglia-ecco-di-cosa-e-accusato-lex-governatore-pugliese/6215899/
<Tre anni e sei mesi di reclusione. È la condanna inflitta dalla Corte d’assise di Taranto a Nichi Vendola, ex governatore di Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Libertà ritenuto colpevole in primo grado di concussione per le pressioni sull’allora direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato affinché ammorbidisse la sua linea dura contro l’ex Ilva. Una pena più bassa rispetto ai 5 anni richiesti dall’accusa, ma che ha scatenato la reazione furiosa di Vendola: “Mi ribello ad una giustizia che calpesta la verità”, ha commentato l’ex presidente sostenendo che la sentenza sia “una mostruosità giuridica avallata da una giuria popolare” che colpisce “quelli che dai Riva non hanno preso mai un soldo, che hanno scoperchiato la fabbrica, che hanno imposto leggi all’avanguardia contro i veleni industriali”. Il verdetto, insomma, secondo Vendola, “rappresenta l’ennesima prova di una giustizia profondamente malata”.>
"Per la procura, nel luglio 2010, quando l’Ilva era travolta dall’emergenza per i livelli troppo alti di benzo(a)pirene, avrebbe implicitamente minacciato Assennato di non riconfermarlo nell’incarico perché aver prodotto una nota nella quale aveva evidenziato l'esigenza dl procedere di ridurre e rimodulare il ciclo produttivo dell'acciaieria. Lui ha sempre negato e anche l'ex numero dell'Agenzia ha detto in aula di non aver ricevuto pressioni"
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