tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/10/22/strage-alla-fibronit-di-bari-la-lotta-per-creare-un-parco-nellarea-inquinata/5975509/

Strage alla Fibronit di Bari, la lotta per creare un parco nell’area inquinata

forse mi sono distratto ma a me sembra che anche in provincia di Latina e nel Lazio chi inquina non paga. Dall'articolo di Maria Cristina Fraddosio ilfattoquotidiano.it: <Il principio “chi inquina paga” a Bari non ha trovato applicazione. Già nel ’97 con un’ordinanza sindacale si diffidava la società a bonificare, senza che ciò accadesse. Dal punto di vista giudiziario sono pochi i casi di risarcimento. La sentenza più importante è del 2004 con cui il giudice monocratico Fran...

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Sui sacchi contenenti amianto dello stabilimento Fibronit, attivo per 50 anni fino al 1985 a Bari, era apposta una targhetta. Segnalava la pericolosità della sostanza. Ma era scritto in inglese e gli operai che li movimentavano non potevano conoscerne la traduzione. Ciononostante furono tra i primi...

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Strage alla Fibronit di Bari, la lotta per creare un parco nell'area inquinata - Il Fatto Quotidiano

Sui sacchi contenenti amianto dello stabilimento Fibronit, attivo per 50 anni fino al 1985 a Bari, era apposta una targhetta. Segnalava la pericolosità della sostanza. Ma era scritto in inglese e gli operai che li movimentavano non potevano conoscerne la traduzione. Ciononostante furono tra i primi...

"Ben 400 morti tra i lavoratori e decine tra i civili che vivevano a ridosso dell'impianto. L'allora sindaco Emiliano fermò la speculazione sulla zona. Ora si vuole creare un'area verde"

di Maria Cristina Fraddosio | 22 Ottobre 2020