Strano che sulla SS 7
Appia ci siano altri siti ex industriali dismessi e che non sono stati presi in
considerazione dalla conferenza dei sindaci. Non risultano nemmeno da
bonificare e sono anche in una zona ben servita dalle varie infrastrutture
nella zona di Borgo Carso. Se il comune di Sermoneta e il comune di Sezze si
sono espressi contrariamente all’ubicazione dei nuovi siti nei loro comuni. Se
il comune di Cisterna ha dato la sua disponibilità, il sindaco di Pontinia ha
dichiarato di essere disponibile ad accettare un sito di rifiuti, il consiglio
comunale di Latina, dopo aver approvato all’unanimità la mozione contro nuovi
rifiuti a Borgo Montello e per il risarcimento dei cittadini in via Monfalcone
non si è ancora espresso su altri siti probabili. Lo farà? Oppure in vista
delle prossime elezioni comunali nel 2021 per punire Lbc, alla Pisana hanno già
deciso?
Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
domenica 26 luglio 2020
Quale sarà il sito per la discarica indicato dai sindaci della provincia di Latina: zona industriale di Cisterna, Sezze, Latina, Sermoneta, Sabaudia, Pontinia oppure ex Mira Lanza a Mesa (Pontinia) sull’Appia?
Entro domani, 27 luglio alle ore 12, devono arrivare
alla regione Lazio le osservazioni sul piano regionale dei rifiuti che andrà in
consiglio regionale il 28 luglio. Dalla conferenza dei sindaci della provincia
di Latina sono arrivate alcune indicazioni sui siti dove ubicare gli impianti
per i rifiuti o almeno dal presidente della provincia di Latina. (vedere https://latinatu.it/ecco-le-aree-in-ballo-per-la-discarica-in-provincia-spunta-sezze-conferma-per-zona-tra-latina-e-sermoneta-scalo/)
(vedere https://latinatu.it/discarica-e-impianti-nella-provincia-pontina-i-consorzi-hanno-avanzato-una-decina-di-proposte/)
(vedere https://latinatu.it/discarica-e-monnezza-a-latina-medici-va-ko-con-tombolillo-e-la-coldiretti-e-pure-guidi-lo-smentisce-i-sindaci-hanno-posizioni-diverse/)
(vedere https://latinatu.it/su-discarica-e-e-siti-i-sindaci-prendono-tempo-ma-medici-disposto-ad-accettare-un-sito-a-pontinia/).
E’ stato proposto anche il sito industriale dismesso dell’ex Mira Lanza a Mesa
di Pontinia sull’Appia. Tra le condizioni poste dai sindaci per la scelta del
sito che non sia da bonificare. Invece per la ex Mira Lanza: “Sabato
10 Giugno 2006 IL MESSAGGERO- Ex Mira Lanza, bomba chimica? di
ALDO CEPPARULO” . Nella valutazione di impatto ambientale del progetto
del mega centro commerciale approvata con parecchie prescrizioni si informa che
sono stati effettuati scavi campione dove sono stati rinvenuti detriti
derivanti da demolizione, tubazioni in ca, asfalto. Dai fabbricati si dichiara
che devono essere allontanati residui di ossidi di ferro, carbonati calcio,
sali di alluminio, calce in polvere, reflui con tensioattivi, amianto friabile.
Tra gli alberi da rimuovere,
purtroppo, si dichiara anche di alberi di alto valore storico testimoniale. Le
indagini condotte con il magnetometro hanno evidenziato alcune anomalie con
successivo approfondimento con tomografia elettrica con una decina di siti
anomali a rischio dove procedere con pozzetti esplorativi che hanno fatto
rinvenire detriti, tubazioni, asfalto sepolti sotto terra. Negli interventi di
mitigazione viene evidenziato il forte impatto naturale, ambientale e
architettonico sulla strada Appia che muterà completamente il suo aspetto ultra
centenario. Tale impatto ovviamente non può essere risolto e vanno realizzate
opere di genere diverso sulle rotatorie necessarie per garantire la sicurezza
stradale.
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