aumentano i rifiuti radioattivi nel Lazio. Non mi pare una grande novità nella regione che, dalle notive che arrivano dalla Pisana, non sembra abbia la volontà politica di migliorare la situazione nei territori con i rifiuti in genere non volendo mettere un limite ai quantitatvi da approvare, a quelli approvati che lavorano 3 volte al di sopra delle necessità e a quelli difformi dalle regole. Come sappiamo da 3 anni è attivo il deposito di scorie a Borgo Sabotino e da 7 è stato scoperto l'inquinamento delle falde da cloruro di vinile, da 4 il divieto di attingere l'acqua dai pozzi. Considerato che, secondo la Sogin, ci vorranno oltre 30 anni, dall'inizio della costruzione per arrivare al completamento del deposito unico per le scorie nucleari, non so chi legge, ma sicuramente io non lo potrò vedere funzionante. Sempre che venga mai individuato il sito unico. Ne ho sempre dubitato e pensato come sarebbe andata a finire, cioè che non verrà mai individuato. Fa troppo comodo, politicamente parlando, lo status quo, avendo silenziato sull'argomento l'informazione (informazione si fa per dire). Vediamo oggi cosa succederà in consiglio comunale... Dall'articolo dell'Ansa: "aumentano fisiologicamente, infatti, ma comunque in maniera limitata, i rifiuti radioattivi in Lazio (da 9241 metri cubi a 9311)...
aumentano i rifiuti radioattivi nel Lazio. Non mi pare una grande novità nella regione che, dalle notive che arrivano dalla Pisana, non sembra abbia la volontà politica di migliorare la situazione nei territori con i rifiuti in genere non volendo mettere un limite ai quantitatvi da approvare, a quelli approvati che lavorano 3 volte al di sopra delle necessità e a quelli difformi dalle regole. Come sappiamo da 3 anni è attivo il deposito di scorie a Borgo Sabotino e da 7 è sta...
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