(Ansa) Gli esperti hanno calcolato che con la quarantena l'inquinamento atmosferico è di gran lunga diminuito in Cina: i livelli di ossidi di azoto (in particolare NO2) si sono ridotti del 37% e le polveri sottili (il particolato fine) del 30% in ben 367 città cinesi.
Con questi dati alla mano e sulla base di precedenti studi epidemiologici, gli esperti hanno stimato in 12.125 le morti da smog evitate in quarantena, decessi che sarebbero avvenuti soprattutto per malattie cardiovascolari e respiratorie fortemente collegate all'inquinamento urbano.
Con questi dati alla mano e sulla base di precedenti studi epidemiologici, gli esperti hanno stimato in 12.125 le morti da smog evitate in quarantena, decessi che sarebbero avvenuti soprattutto per malattie cardiovascolari e respiratorie fortemente collegate all'inquinamento urbano.
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