di Giacomo Talignani La Repubblica Fra acque buie eccola lì, all'improvviso, che spunta la speranza. Ha la forma di coralli "duri a morire": organismi che vivono e crescono anche in acque poco trasparenti, con scarso ossigeno, lontane da quanto ci si potrebbe aspettare. Fra soli quindici o vent'anni, come indicano putroppo decine di studi scientifici, potremmo assistere alla scomparsa di larga parte delle barriere coralline del mondo, devastate dallo sbiancamento e dall'acidificazione legati al riscaldamento globale. In soli 3-4 anni un terzo della Grande Barriera Corallina è già andato perduto. La tendenza, con la crisi climatica in corso, sarà dunque quella di assistere al rapido deterioramento di migliaia di ecosistemi marini nel mondo.
Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
giovedì 26 marzo 2020
Emma Camp e i coralli super resistenti: "Nella resilienza la chiave per proteggerli" di GIACOMO TALIGNANI. La biologa marina, fra i premiati Rolex, porta avanti un progetto che studia i coralli cresciuti in zone torbide e acide, sperando di poterli trapiantare dove c'è bisogno
https://www.repubblica.it/dossier/ambiente/effetto-terra/2020/03/26/news/emma_camp_coralli_super_resistenti-252401568/?ref=RHPPBT-BH-I247531832-C6-P6-S1.6-T1
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