ArcelorMittal ha una nuova difficoltà: non riesce ad assicurare il fabbisogno giornaliero di materie prime per alimentare il siderurgico di Taranto a causa del sequestro di alcune banchine nel porto jonico in seguito al crollo di una gru che provocò la morte dell’operaio Cosimo Massaro lo scorso 10 luglio. Senza materiale ferroso e carbone, nonostante la marcia ridotta degli impianti per la crisi del mercato, il siderurgico non può produrre.
Mancano 30mila tonnellate al giorn...
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Dall'incidente che provocò la morte di un gruista lo scorso 10 luglio, le banchine usate per lo scarico del carbone a Taranto sono sotto sequestro. Ad ArcelorMittal mancano quindi 30mila tonnellate di materie prime al giorno e sarà così per per almeno 6-8 mesi. La multinazionale intende portarle da altre città fino al capoluogo jonico con centinaia di tir. "Necessario" lo sbarco nel porto di Brindisi, ma il sindaco ambientalista Riccardo Rossi annuncia il no: "Assolutamente contrari"
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