Al di là delle responsabilità che mai devono essere taciute, la parola d’ordine per Calabretto e le altre discariche in giro per la provincia dovrebbe essere bonifica senza e senza ma. Tuttavia, come dimostrano tante esperienze del passato in provincia – su tutte la discarica più grande, come quella di Borgo Montello -, tra il dire di bonificare e la bonifica ci passa un mare di scarsa trasparenza ancorché di mala amministrazione, collusioni, affari opachi e vere e proprie consorterie (dai Casalesi, tirati in ballo anche nell’esposto dell’associazione Caponnetto in riferimento a Calabretto, in giù).
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