domenica 28 luglio 2019

Basta un semplice temporale per mettere in pericolo la pianura pontina senza prevenzione


Anche questa notte o mattina alberi caduti, strade interrotte, corrente elettrica saltata. Ormai basta un banale temporale, previsto ovviamente, per mettere in crisi o in pericolo la vita e le attività della nostra provincia. E’ il 4. Caso rilevante nel 2019 e il 6. Dal 29/10/2018. Eppure non abbiamo imparato nulla, a giudicare dagli effetti. La rete elettrica, così come le strade, scontano scarsa manutenzione e prevenzione, impianti obsoleti, asfalti non adatti. A tutto questo si aggiunge la mancata manutenzione e cura degli alberi. Qualsiasi bambino alle elementari impara la necessità degli alberi e della loro funzione. Greta e il suo movimento hanno insegnato, quello che gli scienziati ci dicono, inutilmente vista la classe politica e dirigente, la necessità di piantare alberi e di cambiare stili di vita. L’attuale, come concordano diversi studi scientifici, da decenni, in diversi parti del mondo, che la pianura pontina e quella fondana saranno allagate entro questo secolo, con questo stile di vita. Questi eventi atmosferici, sempre più violenti, proprio a causa della mancata prevenzione, ci evidenziano la fragilità di un sistema insostenibile. Francamente non comprendo di quale altre evento ci sia bisogno prima che la classe dirigente e politica apra gli occhi per difendere il suo territorio. Chi oggi annuncia grandi opere che non saranno mai fatte (per motivi tecnici, economici, di rete, oppure irrealizzabili dal punto di vista geologico), nate da una legge definita criminogena da Cantone sembra lo voglia fare o per nascondere il fallimento o l’incapacità o per strappare il solito inutile applauso. Ma nessuno di questi eroi dei super appalti (che quasi sempre finiscono in inchieste) che creano danni di milioni per la collettività, come già accertato dalla Corte dei Conti per l’autostrada, ci spiega come mai da anni la ferrovia per Terracina è interrotta, la SR 156 dei Monti Lepini frana da tutte le parti, la nuova nessuno sa se verrà mai completata. Nessuno ci spiega perché abbiamo perso decine di milioni per il raddoppio della SR 156 e della Bassianese, miliardi di euro per la messa in sicurezza della Pontina e della SS7 Appia (nelle province di Roma e Latina). Nessuno ci dice come mai non ci sia stata prevenzione per evitare il crollo della Pontina e la morte di un poveretto. Oppure si siano attesi oltre 3 anni per riparare il ponte della Migliara 45 o realizzare la rotatoria nell’incrocio della via Segheria con Zì’ Maria e via Piscina Scura annunciato da oltre 2 anni… l’elenco è lungo e lo conoscete. Una provincia che non riesce a raggiungere percentuali dignitose per la raccolta differenziata o che non riesce a prevenire roghi annunciati di capannone abbandonati o incustoditi o con rifiuti. Vergognoso, semplicemente vergognoso

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